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Ora Beppe Grillo fa il partigiano:"Senza di noi tornerebbero i neri"

Il leader del movimento cinque stelle si sente l'ultima barriera contro l'eversione nera e il fascismo. Dalle veline e i diktat ai giornalisti a difensore della libertà
di Ignazio Stagnodomenica 18 novembre 2012
Ora Beppe Grillo fa il partigiano:"Senza di noi tornerebbero i neri"

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Beppe Grillo ora si sente un partigiano. Si vuole smarcare forse da quelle accuse che qualche tempo fa avevano messo il Movimento Cinque Stelle sotto una luce "nera". I metodi di piazza, le urla, un populismo da basso ventre, marce, e traversate a nuoto avevano fatto pensare ad un movimento che potesse prendere libera ispirazione da quel fascismo della prima ora del 1922. Ora Beppe ci tiene a puntualizzare: "Se non ci fosse il M5S in Italia arriverebbero gli eversivi veri. Noi abbiamo riempito un vuoto. Negli altri stati ci sono le albe dorate, in Francia c'é Le Pen, in Ungheria ci sono i nazisti. Unica alternativa è il Movimento 5 Stelle. Siamo una barriera protettiva tra lo Stato e la gente. Siamo una barriera protettiva tra lo Stato e la gente". Secondo Grillo il movimento è l'ultima barriere per evitare un ritorno dei fascisti al potere. Peccato che i suoi discorsi, i suoi post sul blog abbiano tutt'altro tono. E' di soli pochi giorni fa il suo invito alla violenza. La sua chiamata alla rivolta con una proposta diretta ai poliziotti: "Passate con noi, con gli studenti e i manifestanti e siate rivoluzionari nelle piazze", un marciamo verso il potere contro la casta. La casta che fino a prova contraria ancora comunque rappresenta le istituzioni. E Grillo nelle sue adunate non ha mai distinto il concetto di istituzione da quello di casta e di mala politica. Ha sempre accomunato le due cose. Inoltre dentro il suo movimento con epurazioni, regie oscure targate Gianroberto Casaleggio, non sembra che ci sia tutta quella democrazia che il Beppe va predicando. Insomma barriera contro il fascismo fuori forse, ma dentro il M5S sicuramente no.