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Stipendio, portaborse e talk showe niente più "onorevole"Il manuale del grillino perfetto

Ecco le regole che i parlamentari del M5S dovranno rispettare

Glauco Maggi
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  Niente talk show (e questo si era già capito), stipendio bloccato a un massimo di 5mila euro lordi, e altrettanto per eventuali portaborse e niente "onorevoli". Sono tra le regole del codice di comportamento per i parlamentari del Movimento di Beppe Grillo. Codice che "si ispira alla trasparenza nei confronti dei cittadini attraverso una comunicazione puntuale sulle scelte politiche attuate con le votazioni in aula". Cominciano così le "tavole della legge" degli aspiranti parlamentari grillini, che trovano online il kit del perfetto deputato o senatore, che prevede anche l'obbligo di "mantenere una relazione con gli iscritti tramite il recepimento delle loro proposte durante l'arco della legislatura".    Non onorevoli - Si legge che "l'obiettivo principale dei parlamentari eletti è l'attuazione del Programma del M5S, in particolare per i principi della democrazia diretta come il referendum propositivo senza quorum, l'obbligatorietà della discussione parlamentare con voto palese delle proposte di legge popolare e l'elezione diretta del parlamentare", è la clausola principale. E poi? Nulla è lasciato al caso. A cominciare dal divieto di fregiarsi del titolo "onorevole", e di partecipare a talk show in tv. Tutte regole che dovranno finire nei regolamenti dei gruppi parlamentari di appartenenza. Vediamo le singole voci.  Gruppo parlamentare - I grillini dovranno "formare un gruppo parlamentare sia al Senato che alla Camera con il nome MoVimento 5 Stelle. Gli incarichi nelle commissioni parlamentari o in altri incarichi istituzionali delle due Camere verranno decisi a maggioranza da parte dei parlamentari riuniti di Camera e Senato". Prima limitazione: "I gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle non dovranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi".  Programma e Statuto - i parlamentari del MoVimento 5 Stelle "dovranno operare per la massima attuazione del Programma del M5S attraverso proposte di legge e in ogni altra modalità possibile in virtù del loro ruolo. I parlamentari sono tenuti al rispetto dello Statuto, riferito come "Non Statuto".  Comunicazione - "lo strumento ufficiale per la divulgazione delle informazioni e la partecipazione dei cittadini è il sito wwww.movimento5stelle.it". I parlamentari "dovranno rifiutare l'appellativo di onorevole e optare per il termine cittadina o cittadino". Altra regola: "Rotazione trimestrale capogruppo e portavoce Camera e Senato, con persone sempre differenti. La scelta dei capogruppo sarà operata dai gruppi di Camera e Senato". Ah già, c'è anche la regola di "evitare la partecipazione ai talk show televisivi".  Trasparenza -  "Votazioni parlamentari motivate e spiegate giornalmente con un video pubblicato sul canale YouTube del MoVimento 5 Stelle. Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S. Il parlamentare eletto - si richiede  - dovrà dimettersi obbligatoriamente se condannato, anche solo in primo grado; nel caso di rinvio a giudizio sarà invece sua facoltà decidere se lasciare l'incarico. Rendicontazione spese mensili per l'attività parlamentare (viaggi, vitto, alloggi, ecc) sul sito del M5S".  Relazione con i cittadini - "Le richieste di proposte di legge originate dal portale del MoVimento 5 Stelle attraverso gli iscritti dovranno obbligatoriamente essere portate in aula se votate da almeno il 20% dei partecipanti. I gruppi parlamentari potranno comunque valutare ogni singola proposta anche se sotto la soglia del 20%".  Espulsione dal gruppo parlamentare del M5S - I parlamentari del M5S "riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l'espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L'espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch'essa a maggioranza".    Trattamento economico: "l'indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all'assegno di solidarietà, detto anche di fine mandato. I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l'esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo".   Le persone "eventuali di supporto ai parlamentari se previste per legge, per la loro attività non potranno superare un rimborso economico di 5mila euro lordi mensili".  Precisazione - Il MoVimento 5 Stelle - si ricorda - è una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico nè si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi".  

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