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Bersani e Prodi, Renzi e JovanottiOgnuno ha il suo abbraccio alla Obama

Baci e abbracci. Le primarie sono anche questo. E i candidati fanno a gara per avere i vip accanto. Va bene anche qualche ex premier...

Ignazio Stagno
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Un abbraccio è per sempre. C'è chi lo regala. C'è chi lo chiede. C'è chi lo fotografa. In queste primarie del pd che sanno tanto di "wazz amercan bois", alla Alberto Sordi, i due candidati a modo loro si sentono entrambi dei piccoli Obama. Di tirare fuori uno stile politico di casa nostra non se ne parla. Tutto è uno scopiazzare certosino da Michelle e Barack, che in quanto a comunicazione sono dei maestri. Loro due, marito e moglie si sono abbracciati dopo la notizia della vittoria delle elezioni presidenziali, e hanno twittato la foto in tutto il mondo. Pier e il "giovane" Matteo Renzi non vogliono essere da meno. Così anche loro vogliono un abbraccio. Vero o finto che sia. L'importante è abbracciarsi. Così il rampollo di Palazzo Vecchio pubblica una foto del suo abbraccio con Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. Il cantante pop aveva già fatto un esplicito endorsement per Renzi, ma avere la foto dei due abbracciati per lo staff di Gori è oro colato. Giovani, scanzonati, famosi e di centrosinistra. Nella foto i due appaiono abbracciati e lo slogan parla chiaro: "Per me l'importante è cambiare. Sempre". Parole e musica firmate Jovanotti. Pier invece l'abbraccio ce l'ha finto. Qualcuno sul web ha ripescato una vecchia foto e ha messo sullo sfondo il cielo plumbeo di Chicago che avevano Michelle e Barack il giorno della vittoria. Ad abbracciare Bersani è Romano Prodi. Bersani è quasi abbandonato nelle braccia del prof che sorridente lo "coccola". I due sorridono pensando ad una vittoria. Che finora però non c'è. Ma l'aria del "volemose bene" nel pd e nel centrosinistra si sa dura davvero poco.

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