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Parlamento, delirio per un altro giro di poltrone

Granata, Concia, Bocchino, Bindi, Finocchiaro, Romano, Emiliano, tutti vogliono un posto in paradiso. C'è il tutto esaurito sulle scialuppe. Il panico ovunque

Ignazio Stagno
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I violinisti suonano mentre il transatlantico va a picco. I passeggeri tentano di salvarsi buttandosi giù con le scialuppe, ma come sempre qualcuno sarà destinato a cadere in mare. Tra i parlamentari che scendono dalla nave è panico. Tutto sta cambiando e bisogna trovare a tutti i costi un posto in paradiso. Uno dei naufraghi più preoccupati nel garnde valzer delle poltrone è Fabio Granata di Fli. Finiano, siciliano, aveva trovato posto dopo la morte di An nella poco fortunata avventura del Gianfranco futurista. Ora che lui in pratica è già in mare e annaspa, Granata prova a trovare un salvaggente. Ha provato a chiederlo ad Ingroia. Niente da fare. Il pm ha già dato un biglietto di sola andata a Di Pietro e Diliberto, figuriamoci se non è pronto a staccarne uno per Granata. Insieme a lui in alto mare c'è anche Italo Bocchino. Anche lui sente odore di naufragio e allora prova a ricucire con La Russa. Ma il colonnello sembra non vole accettare le scuse del sergentino.  Centro di gravità inconsistente - Al centro ormai i posti sulle scialuppe sono esauriti e fuori restano i big. Casini ha paura e deve fare di tutto per salvarsi. Soprattutto se  il Prof decide di restare a casa e non muovere un dito. Così pensa già a riprendersi un bel pacchetto di voti che ha in dote Saverio Romano del Pid. Lui siciliano è stato a lungo uno dei fedelissimi di Casini ed anche di Cuffaro. Sempre al centro se le inventano tutte pur di non affondare. L'ultima è dare i gradi di comandante sul campo a Corrado Passera. Candidarlo premier potrebbe essere l'ultima mossa prima di perdersi nel buoi della notte fredda della seconda repubblica.  Pd, si salvi chi può - Nel Pd invece fra i passeggeri di prima classe è scattato l'ordine si salvi chi può. Rosy Bindi e Anna Finocchiaro devono trovare una salvezza. Costi quel che costi. La delega c'è. E allora Rosy va in Calabria a raccogliere voti, mentre Anna va in Puglia. Ma le due sono furbe. La prima vuole la presidenza della Camera, la seconda il Senato. In Puglia è scattato l'allarme rosso. Fra i consiglieri regionali c'è paura. Se la regione viene sciolta perchè Vendola va a Roma sono problemi. E allora lì a comandare è il sindaco di Bari Emiliano che vuole portare in lista tutta la parentela, dal fratello al cugino. E' panico invece per Anna Paola Concia. Lei è stata proprio gettata in mare dai suoi compagni di viaggio. Per lei le porte della Puglia si sono chiuse. Non potrà candidarsi. Un problema grave. Ieri  il segretario organizzativo regionale De Santis aveva detto che la Concia sarebbe stata in lista. Invece la stessa Concia lo ha smentito a muso duro. E ad affogare insieme alla concia ci sono Livia Turco e Andrea Sarubbi. L'unico che è riuscito ad arrivare sulla terra ferma senza guardarsi indietro è Veltroni che ha detto di non volersi più candidare. Onore a lui. E' entrato in parlamento a 32 anni. La crociera lo ha stufato.

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