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Da Montezemolo a Della Vallela lista degli imprenditori che finanzia la campagna di Monti

Per sostenere la lista del Prof serviranno quindici milioni di euro. Ecco chi la sponsorizzerà

Eliana Giusto
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Per finanziare la campagna elettorale di Mario Monti servono 10-15 milioni di euro. Una somma che solo in parte sarà coperta dal finanziamento pubblico ai partiti di cui possono godere l'Udc di Pier Ferdinando Casini e Fli di Gianfranco Fini che sosterranno la candidatura del Prof ma non Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo e gli altri movimenti della società civile. La gran parte della somma sarà quindi raccolta tra gli imprenditori. Senza sprechi - Come scrive Repubblica ogni singolo privato/imprenditore potrà finanziare la campagna con diecimila euro (come prescritto dalla nuova legge sul finanziamento ai partiti) ma non di più. In ogni caso, assicurano da Italia Futura, "non faremo una campagna miliardaria" e dovrebbero bastare quindici milioni di euro. Del resto la crisi finanziaria non consente di sperperare denaro, quindi si farà il minimo indispensabile: manifesti elettorali e soprattutto campagna a costo zero sui social network.  I finanziatori - Ma gli imprenditori pronti a finanziare ci sono: Diego Della Valle, patron di Tod's, Gianni Punzo, presidente dell'interporto di Nola e socio di Montezemolo, Maria Paola Merloni, figlia del patron Indesit e presidente di If Marche. Poi ci sono Paolo Pontecorvo, presidente proprietario della Ferrarelle, Salvatore Matarrese, presidente dell'associazione dei costruttori della Puglia, Cinzia Palazzetti, imprenditrice friulana del settore edile e già presidente di Confindustria Pordenone, e Federico Vecchioni, imprenditore agricolo, che si è da poco dimesso da If dopo essere stato rinviato a giudizio con l'accusa di truffa dalla Procura di Grosseto. 

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