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Pdl, ecco le liste: Berlusconi salva Cicchitto e i big, pochi posti agli ex An

Giulio Bucchi
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Cicchitto, Quagliariello, Gasparri, Sacconi: Silvio Berlusconi li salva tutti quanti, anche se qualche mese fa erano stati i primi a cercare di "pensionarlo" andando in pressing su Angelino Alfano. Il Cavaliere ha consegnato le liste del Pdl a Denis Verdini, coordinatore nazionale e gran manovratore del partito, con una postilla: va bene facce nuove, ma con giudizio. C'è da battere Bersani e Monti, e anche per questo il Cav sarà capolista al Senato. Il suo nome e la sua faccia saranno un traino per tutta la squadra.  Berlusconi capolista al Senato, tutti i big in Lombardia e Veneto I big in corsa - L'Huffington Post, sprezzantemente, parla di Jurassic List. In realtà, specialmente al Nord (Veneto e Lombardia in testa) il ricambio c'è stato ed ha portato alla candidatura, alla Camera, di tanti amministratori locali alla prima esperienza romana. Non mancano, però, i big: nel loro Veneto sono capilista Renato Brunetta e Giancarlo Galan, in Lombardia Sandro Bondi, Daniela Santanchè, Mariastella Gelmini. E al Sud? Qui le cose sono decisamente più complicate, anche se il puzzle si sta via via componendo. Antonio Martino sarà capolista in Sicilia, insieme all'ex ribelle Stefania Prestigiacomo. Tra le deroghe, spicca quella del fedelissimo di Berlusconi Guido Possa. Silvio avrebbe raccomandato a Verdini: "Guido non si tocca, ci deve essere". Fabrizio Cicchitto correrà al Senato nel Lazio, così come Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, mentre Maurizio Sacconi è nelle liste per il Senato in Veneto. Mano dura con gli ex An - Berlusconi ha invece usato la mano pesante sugli ex An non confluiti in Fratelli d'Italia di La Russa, Meloni e Crosetto. Gianni Alemanno, bandiera di questa corrente rimasta nel Pdl, ha blindato Barbara Saltamartini, Mario Landolfi, Vincenzo Piso e Andrea Augello, mentre Altero Matteoli ha fatto lo stesso con Marco Martinelli. C'è poi la questione degli "impresentabili": i candidati, cioè, sui cui grava l'ipoteca di processi e ombre giudiziarie. Per ora dovrebbero esserci. Nicola Cosentino, Luigi Cesaro, Amedeo Laboccetta sono in lista in Campania, Roberto Formigoni per il Senato. E Marcello Dell'Utri? Il senatore-bibliofilo, collaboratore storico del Berlusconi imprenditore e politico, è sicuro: ci sarà anche lui.  

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