Colle, le dimissioni di Napolitano il 14 gennaio
La politica italiana si è come paralizzata, avvitata su se stessa, da quando Giorgio Napolitano ha detto che intende dimettersi. A tenere in stallo, come spiega Francesco Verderami sul Corriere della Sera, proprio l'incertezza sulla data delle sue dimissioni. Ma pare che adesso il capo dello Stato abbia un mente un giorno: è il 14 gennaio, subito dopo il rendiconto del premier sul semestre italiano di presidenza europea. Renzi, sempre secondo quanto riporta il retroscena, avrebbe già spiegato a Renzi come vuole procedere: escludere dalla corsa sia Prodi che D'Alema. Il primo lo avrebbe già incontrato: nel colloquio secondo quanto poi il Professore ha riferito ad alcuni amici, il premier avrebbe detto: "Il mio candidato ideale sei tu...per la carica di segretario generale dell'Onu". Prodi dal suo canto ufficialmente dice di essere fuori dalla corsa per il Colle, di non essere interessato, ma continua ad avere una serie di incontri. Renzi ha escluso dalla corsa anche Franco Marini e Massimo D'Alema. Ma anche sull'altro fronte continuano gli incontri in vista della corsa al Colle: Pierferdinando Casini ha incontrato in gran segreto Silvio Berlusconi. Insomma apparentemente sembra che in questo momento stiano tutti fermi, in realtà si muovono tutti.