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Veneto: da Consiglio regionale via libera al Dpef 2015

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Venezia, 19 dic. (AdnKronos) - Con 28 voti a favore, 16 contrari e un astenuto, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (Dpef) 2015, il documento di indirizzo annuale per le attività di competenza della Regione, che descrive le azioni attraverso le quali si attuano le politiche dell'Ente, che individua gli obiettivi da raggiungere e costituisce il documento propedeutico alla redazione del bilancio di previsione 2015. Il Documento si articola in 18 Missioni, che rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici che la Regione intende perseguire nel prossimo anno; 57 le linee politiche di indirizzo dell'azione regionale e 197 le azioni che descrivono l'articolazione attuativa delle politiche. Il contesto entro il quale sono stati elaborati i contenuti del Dpef, si legge nell'introduzione, parlano di un'economia veneta che nel 2013 ha registrato un -1,6% del Pil rispetto all'anno precedente (il dato nazionale è -1,9%), con un apporto positivo soltanto dalle vendite all'estero (le esportazioni venete registrano un incremento del 2,8%). I settori produttivi che soffrono maggiormente sono le costruzioni (-5,7%) e l'industria (-1,2%). Crescono i settori dei servizi alle imprese, alberghiero e della ristorazione: bene il turismo, in aumento la produzione agricola e l'esportazione dei prodotti agroalimentari. Il 2014 dovrebbe chiudersi con un dato in ripresa, riportando la crescita al +1% e per il 2015 si prevede un consolidamento pari al + 1,5%. Per quanto riguarda l'occupazione, il Veneto nel 2013 ha registrato un tasso del 63,3%, migliore rispetto a quello nazionale (55,6%). I giovani sono i più colpiti dalla crisi, ma se la disoccupazione giovanile (15-24 anni) in Italia è arrivata al 40%, nel Veneto è del 25,3%, terza regione per i livelli di disoccupazione più bassi.

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