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Venezia: Casson (Pd) scende in campo alle primarie del centrosinistra

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Venezia, 22 dic. (AdnKronos) - “Si riparte dalle macerie, dalla situazione disastrosa in cui sono state lasciate Venezia e Mestre dopo le recenti non-decisioni in campo politico e amministrativo”. Felice Casson, in corsa con il Pd alle primarie del centrosinistra che porteranno alla scelta del candidato sindaco per Venezia, nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi al centro Candiani di Mestre non ha usato mezzi termini, mettendo subito in chiaro come "Venezia e la Terraferma sono malati gravi, e per cui serve una terapia d'urto in campo politico e sociale". “Mi candido perché stiamo soffrendo un'assenza politica fortissima, nell'amministrazione comunale di Venezia, di un consiglio comunale – ha spiegato Casson - una situazione che, unita alla politica dei tagli praticata finora non ha portato altro se non insicurezza e diminuzione dei servizi sociali a disposizione". Se verrà eletto a sindaco, Casson ritiene fondamentale l'approccio nell'affrontare la “ricostruzione” di Venezia e della Terraferma: “Occorrerà avere da subito un metodo di lavoro che garantisca trasparenza, moralità, affidabilità e dedizione. “. Il senatore ha anticipato alcune delle linee guida del suo programma qualora venisse eletto a sindaco: “Punterò molto sul ripristino della sicurezza, tema molto sentito in particolare in Terraferma e per il quale bisognerà confrontarsi con il prefetto per imporre soluzioni. Quindi le società partecipate andranno ridotte e razionalizzate, modificate nella struttura: per fare ciò servono forza e credibilità. In materia d'ambiente occorre una credibilità assoluta per proporre idee forti, molto forti, le uniche a funzionare. Andranno poi sciolti tutti quei nodi che hanno bloccato la Legge Speciale per Venezia”.

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