Jobs act, approvati i decreti attuativi: tutte le misure
Nel Cdm della vigilia di Natale il governo approva i primi decreti attuativi del Jobs Act. Di seguito, in sintesi, tutte le misure. Licenziamenti - Nel decreto non compare l'opting out, ovvero la possibilità per il datore di lavoro di aggirare il reintegro del lavoratore in caso di licenziamento ingiustificato versandogli un super-indennizzo. Opzione su cui insisteva Ncd. Nuova Aspi - Via libera dal Cdm, "salvo intese", anche al secondo decreto attuativo, che introduce la nuova Aspi, l'ammortizzatore sociale nato dalla riforma Fornero che dovrebbe essere esteso nella durata e nella platea. Renzi in conferenza stampa ha insistito sull'"estensione a 24 mesi delle tutele per chi perde il lavoro". Taranto - E' stato approvato il decreto su Taranto, che prevede il passaggio del gruppo Ilva all'amministrazione straordinaria, con una modifica alla legge Marzano che contempli l'estensione alle imprese strategiche. In questo modo l'Ilva potrà riprendere la produzione nel rispetto dei parametri di sicurezza ambientale. I fondi per le bonifiche, che proverranno anche da somme sequestrate e saranno destinate all'adempimento delle prescrizione Aia, saranno vincolati al risanamento ambientale, prevista per questo una contabilità speciale separata. Certezza del diritto - Varato il decreto attuativo della delega fiscale sulla certezza del diritto: nel dettaglio si tratta del primo ok al provvedimento che andrà adesso all'esame delle commissioni parlamentari competenti. Il provvedimento si basa su tre assi portanti: abuso del diritto delimitato, restyling dei reati tributari e collaborazione fra grandi imprese e fisco. Province - Prorogati i contratti dei lavoratori precari delle Province. Il ministro Madia lo ha annunciato su Twitter, dove ha aggiunto: "Nessuno perde il posto e si danno migliori servizi ai cittadini". Legge europea - Tra i primi "via libera", quello dell'approvazione della legge europea 2014. Lo ha annunciato il sottosegretario Sandro Gozi, che spiega come è stato fatto il punto sulle infrazioni: si scende dalle 121 di marzo a 89. "Con questa legge - anticipa - puntiamo a chiuderne altre 10 e a risolvere 7 casi di precontenzioso EUpilot".