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Nei comuni e nelle scuole manca la foto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: può costare anche 30 euro

Giorgio Napolitano

Giovanni Ruggiero
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In diverse scuole e uffici pubblici d'Italia, piccoli Comuni in testa, c'è un bel alone rettangolare e bianco sulle pareti, là dove fino a poco tempo fa era appesa la fotografia dell'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dopo quasi quattro mesi dal cambio della guardia al Quirinale, il faccione del Capo dello Stato Sergio Mattarella non è ancora entrato in tutte le stanze di presidi e sindaci. E probabilmente mai lo farà, visto che per avere un suo ritratto l'ente che lo richiede deve sborsare almeno una trentina di euro. In particolare nei piccoli comuni, far quadrare i bilanci è un gioco di risparmio certosino anche sui centesimi. I sindaci più virtuosi delle piccole comunità tutto si possono permettere di fare, tranne che sciupare qualche decina di euro in costi che non hanno ricadute sul proprio paese. Così, scrive il Giornale, c'è chi prova a fare spending review come può, come Flavio Secco, sindaco del comune di Brondello con 300 anime nella Valli Saluzzesi, in Piemonte. Il sindaco ha scaricato una foto di Mattarella da internet, l'ha stampata nel suo ufficio e l'ha infilata nella cornice regalatagli da un amico. Secco però ha scoperto che non si può fare, la foto deve essere solo quella stampata dal Poligrafico di Stato. Tra gli amministratori pubblici si è sparsa la voce che la foto possa arrivare a costare anche una trentina di euro, se comprata per esempio attraverso il fornitore della cancelleria comunale. In realtà il costo vivo è 4,88 euro più spese postali. Un prezzo stracciato che però non basta a convincere presidi e sindaci a cambiare la foto alla parete. Quando dirigenti e sindaci hanno scoperto che c'è sì l'obbligo di acquisto della foto originale, ma non quello di appenderla alla parete, più di uno ha mantenuto la foto di Re Giorgio, molti altri hanno preferito la parete tristemente spoglia.

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