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Santanchè-Bergamini, sfida in Forza Italia a colpi di cene e bikini

Matteo Legnani
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Col Cavaliere che, a parte la festa-exploit in Costa Smeralda, ha trascorso un'estate politicamente e mondanamente di basso profilo, il pallino politico forzista lo hanno tenuto in due: Daniela Santanchè e Deborah Bergamini. E se ai bei tempi di Silvio era villa Certosa la sede estiva della politica azzurra, oggi il baricentro si è spostato sul continente, ed esattamente in Versilia. perchè è lì che le due amazzoni azzurre hanno trascorso le vacanze ed è lì che si sono mosse in vista delle decisioni da prendere in autunno. Nel suo "quartier generale" di Forte dei Marmi, la Pitonessa ha incontrato Paolo Del Debbio per provare a convincerlo a candidarsi sindaco di Milano , quindi il "fuoriuscito" Denis Verdini e il possibile futuro alleato Matteo Salvini. Di giorno sdraio e un bikini in spiaggia insieme al compagno Alessandro Sallusti, di sera al Twiga per parlare di politica. Con Del Debbio le è andata buca (il conduttore ha detto che preferisce continuare a lavorare in tv), con Verdini chissà, ma con Salvini ha fatto centro, visto che poi il leader leghista si è detto favorevole ad un ticket con Berlusconi in vista delle prossime elezioni. Come riporta il quotidiano "Italia Oggi", la Santanchè è una degli sponsor più convinti di una forte intesa tra Forza Italia e Lega: "Sull' immigrazione, Salvini ha ragione. Dice quello che pensa una gran parte degli italiani. Non capisco perché la Cei, la conferenza episcopale, se la sia presa, io sono piemontese e sono rimasta a Cavour, che diceva 'libera chiesa in libero stato'. Detto questo, i vescovi non possono, come ha fatto l' altro giorno il segretario della Cei, entrare a gamba tesa nella politica e poi non volere il dibattito. Questo è profondamente sbagliato. Si occupano di temi politici e usano un linguaggio che non è consono alla loro consuetudine. Per cui, se dopo si apre il dibattito, lo devono accettare. Ognuno è libero di dire quello che pensa. In chiesa possiamo ascoltarli ma nelle piazze possiamo disobbedire. Io non sono critica con Salvini". A pochi chilometri dal Forte, a Pietrasanta, la protagonista assoluta è stata Deborah Bergamini, che in termini di popolarità politica nel partito sta incassando il successo in Liguria di Giovanni Toti, della cui candidatura e stata prima sostenitrice. Se la Santanchè ama le barricate, scrive "Itaalia Oggi", la Bergamini preferisce i toni soft, quelli che a suo dire consentono ai moderati di rimanere legati al berlusconismo (e di votarlo) nonostante gli sbracamenti di Salvini. Cosa cche non la ha impedito, insieme a Toti, di incontrare il leader leghista a cena in un locale di Pietrasanta "per un aperitivo", precisa. Un ménage à trois che sarà risultato indigesto alla Santanchè, la quale voleva il monopolio del rapporto con la Lega.

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