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Camera, Brunetta contro Renzi: "Quando l'Ue ti ha detto di poter usare quei 17 miliardi? Vuoi usarli per tagliare le tasse? Non puoi"

Giulio Bucchi
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"In quale occasione l'Ue le ha concesso oltre un punto di Pil, cioè 17 miliardi?". Renato Brunetta inizia così, dopo i convenevoli di rito ("Bentornato dal suo viaggio, signor presidente"), il suo intervento nel QuestionTime alla Camera davanti al premier Matteo Renzi. Il tema è quello, caldissimo, delle coperture alla ormai imminente legge finanziaria, "manovra" che Palazzo Chigi giura di riuscire a portare a termine anche grazie a minore flessibilità concessa da Bruxelles. "Il 13 gennaio 2015  - risponde Renzi - la Commissione europea ha approvato la comunicazione sulla flessibilità che ha consentito a ciascun Stato membro di utilizzare due clausole per limitare gli effetti del Fiscal compact sugli Stati membri. L'Italia ha ottenuto lo spazio dell'1 per cento, potevamo ottenere di più? Forse. Resta il fatto che mentre qualcuno ha votato il Fiscal compact, noi abbiamo ottenuto la flessibilità". Stoccata e veleni - La punzecchiatura (quel "qualcuno" è Silvio Berlusconi, premier nel 2011) scatena il capogruppo di Forza Italia. "Non ci saranno 17 miliardi, ce ne saranno molti meno e poi se pensate di utilizzare quei soldi per tagliare le tasse vi sbagliate di grosso. Non c'è possibilità di farlo, stando ai trattati comunitari - ha ricordato Brunetta -. Non si può utilizzare il deficit per tagliare le tasse. Anche solo sostenerlo è un errore da matita blu".

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