Islam: imam Palermo, non bastano moschee per integrazione
Palermo, 25 mar. (AdnKronos) - "Non sono solo le moschee, che peraltro in Italia e in Europa non mancano, a fare l'integrazione. Le strade da seguire sono tante, la scuola e le associazioni possono aiutare. Ma se gli italiani sono d'accordo ben vengano anche le moschee". Così Mustafà Abderrahmane Boulaalam, imam della moschea tunisina di Palermo e responsabile siciliano della Federazione islamica, commenta con l'AdnKronos la proposta dell'ex ministro degli Esteri Massimo D'Alema di destinare l'8 per mille alla costruzione di nuove moschee. Da poco più di un mese ha creato un gruppo misto di cristiani e mussulmani, in cinque venerdì, sabato e domenica sera passano al setaccio le zone più povere della città per incontrare i giovani. Per lui l'integrazione passa dalla conoscenza. "Noi siamo italiani, non più ospiti - dice -. Dobbiamo seguire le regole di questo Paese e fare un passo in avanti, aprirci agli italiani". Dopo gli attentati di Parigi e Bruxelles anche a Palermo è arrivata la paura. "La responsabilità è anche della comunità musulmana - ammette l'imam -, perché dobbiamo spiegare agli italiani la bellezza dell'Islam, che non c'entra niente con questi uomini che seminano morte e terrore. Per l'Islam la cosa più sacra è la vita umana".