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Dopo il voto Grillo è il Re dei sondaggiBersani resta fermo e Silvio resiste

Mentre il Pd corteggia il M5S, i grillini guadagnano 3 punti in nove giorni. Il centrodestra è stabile. Scompaiono Casini e Fini

Ignazio Stagno
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Il Pd cerca un disperato dialogo con il Movimento Cinque Stelle. E i grillini invece continuano a dialogare con gli elettori. A quanto pare la situazione di stallo e di grande incertezza per la natura del futuro governo rafforza il movimento di Beppe Grillo che negli ultimi sondaggi continua a volare nei sondaggi. A rivelarlo è un sondaggio di Renato Mannehimer che ha rilevato quanto siano cresciuti o calati i partiti nel dopo-voto. Il Movimento Cinque Stelle in soli 9 giorni ha guadagnato ben 3 punti percentuali sul risultato del 24 e 25 febbraio. I grillini sono passati dal 25 al 28 per cento. Insomma più Grillo resiste al corteggiamento di Bersani, più il suo partito cresce nei consensi. Pd e Pdl - Il Pd invece, nonostante la bufera dopo la non-vittoria, resiste sugli stessi numeri del 25 febbraio. Il Pd infatti viene dato al 26,5 per cento con un +1 nell'ultima settimana. Lieve calo invece per il centrodestra. Il Pdl perde lo 0,4 per cento su quel 21,2 che aveva portato a casa per le elezioni. Se si guardano i numeri in chiave di coalizione invece il centrosinistra con Pd, Sel e Centro Democratico guadagna uno 0,2 per cento, passando dal 29,6 al 29,8 per cento. Il centrodestra con Pdl e Lega va al 27,4 per cento segando un -1,8 per cento nel dopo urne. Il dato drammatico arriva per i partiti più piccoli. L'Udc cala all'1,6 per cento. Futuro e Libertà è prossimo ormai alla scomparsa con uno o,3 per cento. Scelta Civica di Mario Monti invece perde lo 0,6 per cento e si ferma al 7,7 per cento. Infine non esiste più Fare per Fermare il Declino che si attesta allo 0,1 per cento. 

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