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In parlamento senza primarie,ecco chi è Laura Boldrini,la donna "imposta" da Vendola

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Esteri: Laura Boldrini

La sua candidatura è stata inclusa tra le 23 persone scelte dall'assemblea nazionale del partito senza passare dalle primarie. Un nome "calato" dall'alto

Ignazio Stagno
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Laura Boldrini è la nuova presidente della Camera.  Una che è arrivata in parlamento senza aver preso un solo voto. Alle elezioni la Boldrini è stata candidata alla Camera dei nelle circoscrizioni Sicilia 1 e 2 e Marche come capolista di Sel. La sua candidatura è stata inclusa tra le 23 persone scelte dall'assemblea nazionale del partito senza passare dalle primarie. Insomma il solito nome "calato" dall'alto. Ma chi è Laura Boldrini? E' nata a Macerata il 28 aprile 1961. Laureata in Giurisprudenza presso la Sapienza Università di Roma nel 1985, ha lavorato in Rai, sia per la televisione sia per la radio. Nel 1989 ha cominciato la sua carriera all'ONU lavorando per quattro anni alla FAO, dove si occupava della produzione video e radio. Dal 1993 al 1998 ha lavorato presso il Programma Alimentare Mondiale (WFP) come portavoce per l'Italia. Dal 1998 al 2012 è stata Portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) per il quale ha coordinato anche le attività di informazione in Sud-Europa. In questi anni si è in particolare occupata dei flussi di migranti e rifugiati nel Mediterraneo. Ha svolto numerose missioni in luoghi di crisi, tra cui Ex-Jugoslavia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali la Medaglia Ufficiale della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999), il titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004), il Premio Consorte del Presidente delle Repubblica (2006) e il Premio giornalistico alla carriera Addetto Stampa dell'Anno del Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti (2009). Il settimanale Famiglia Cristiana, nel suo numero 1 del 2010, l'ha indicata quale italiana dell'anno 2009, in ragione del "costante impegno, svolto con umanità ed equilibrio, a favore di migranti, rifugiati e richiedenti asilo della dignità e fermezza mostrate nel condannare i respingimenti degli immigrati nel Mediterraneo effettuati" nell'estate del 2009.     

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