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In Germania nasce il partito anti-Merkel (e anti-euro)

Il programma: uscita dalla moneta unica, no al salvataggio delle banche e revisione dei trattati. Il 7% dei tedeschi lo voterà

Sebastiano Solano
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La rivolta anti-Merkel inizia a montare anche in Germania. La cancelliera, stavolta, è stata scavalcata a destra proprio sui temi a lei più cari: euro, europa e banche. Si sta infatti diffondendo a macchia d'olio una nuova formazione politica di destra anti-euro denominata AfD, Alternativa per la Germania, che ha tra le sue priorità l'uscita dall'euro, il ritono alle valute nazionale e, quindi il ripristino del tanto amato Marco. L'alternativa per la Germania chiede inoltre la revisione dei trattati europei, poiché "Ogni popolo deve poter decidere in modo democratico sulla propria valuta”. L'altro cavallo di battaglia del movimento è quello dell'avversione alle politiche di salvataggio delle banche, che "non devono essere salvate a spese dei contribuenti".  Un bacino potenziale del 24% dei voti - L'AfD non sembra essere il classico fenomeno politico destinato ben presto a sgonfiarsi. Secondo un sondaggio realizzato dall'edizione domenicale del Die Welt, il 7% è già intenzionato a votarlo mentre un altro 17% lo sta prendendo seriamente in considerazione. Un bacino potenziale del 25%, insomma, molto al consenso rastrellato dal M5s alle ultime elezioni. E non è l'unica somiglianza. La Merkel e la sua politica del rigore è avvertita.

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