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La Bindi sulle barricate: "Non è giusto bloccare l'Imu sulla prima casa"

Rosy Bindi

La big democratica esprime i malumori del partito: "Non accetteremo un governo che proceda a forza di decreti"

Sebastiano Solano
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Il consenso al discorso di Enrico Letta non è stato unanime all'interno del Pd. Pippo Civati ha annunciato di non votare la fiducia, minacciando che altri come lui sono pronti al tradimento. Ma a scagliare la stoccata più velenosa è stata Rosy Bindi che, pur annunciando di votare la fiducia al governo di larghe intese, ci è andata giù duro: "Sul governo e sull'operazione politica che lo sostiene ho dubbi e li manterrò e con questi dubbia ccompagneremo il sostegno leale e fattivo al governo", ha premesso.  Pd e Pdl hanno responsabilità diverse - Poi ha precisato: "Non abbiamo bisogno di legittimazione reciproca, la legittimazione ce l'hanno data gli elettori italiani e non vorrei che questo fosse un governo di corresponsabilità per il passato - ha spiegato la Bindi. Non ci staremmo, perchè le responsabilità sono diverse. Va bene una corresponsabilità per il presente e il futuro ma è giusto chiedere che ci concentriamo sulle politiche senza perdere l'orizzonte della nostra politica, cui vorremmo essere restituiti alla fine di questo periodo".  Imu? Non è giusto bloccarla - Un avvertimento in piena regola insomma, una minaccia di barricate già sin dall'inzio della legislatura, che avrà in calendario, tra i primi punti, l'abolizione dell'Imu. E la Bindi, nella dichiarazione di fiducia al Parlamento, lo ha spiegato bene: "Per alcuni di noi non è giusto sospendere l'Imu sulla prima casa. Abbiamo invece problemi sulle pensioni, sugli esodati e sulla sanità", ha chiosato. L'ultimo avvertimento la presidente dimissionaria del Pd lo lancia sul meotdo di governo: "Il governo non può far uso di voti fiducia e decreto, perchè solo dai dibattiti parlamentari la politica e le politiche potranno incontrarsi per il bene del Paese".

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