Toscana: fusione di Comuni, da province di Livorno e Pisa altre quattro richieste (2)

martedì 30 aprile 2013
Toscana: fusione di Comuni, da province di Livorno e Pisa altre quattro richieste (2)
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(Adnkronos) - Le fusioni, che aiutano a risparmiare nella gestione dei servizi ed offrire con le stesse risorse servizi migliori, sono sostenute finanziariamente dalle Regione. Ogni Comune che si fonde puo' contare oggi su 250 mila euro l'anno per cinque annidi maggiori contributi regionali, fino ad un massimo di un milione di euro per fusione. A questi si aggiungono i finanziamenti dello Stato, che variano a seconda della popolazione e sono il 20 per cento, per dieci anni, dei trasferimenti erariali che gli stessi Comuni potevano vantare nel 2010. I Comuni che si fondono sono anche esentati per 3 anni dal rispetto del tetto del patto di stabilita' e in questo modo possono far ripartire gli investimenti. Non ci sono comunque solo i Comuni che decidono di fondersi. Sempre piu' amministrazioni, pur senza diventare un comune unico, scelgono in Toscana di gestire insieme piu' funzioni. E non si tratta solo dei comuni obbligati per legge: ovvero quelli sotto 5.000 abitanti (soglia che si abbassa a 3.000, nel caso di comuni montani). Lo fanno dando vita ad Unioni di Comuni, con un sindaco dell'Unione e un suo consiglio, oppure con una convenzione, ovvero firmando una sorta di contratto dove i Comuni mantengono la propria autonomia ma decidono insieme che uno (per tutti) svolga una funzione piuttosto che un'altra. In Toscana oggi sono 25 le Unioni di Comuni e coinvolgono 156 amministrazioni. I Comuni obbligati a gestire funzioni fondamentali in modo congiunto sono 107 su 287.