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M5S, Airola: basta con i programmi di Vespa e Floris

Lucia Esposito
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E' la televisione, la Rai, il tema caldo di questa settimana che sarà devisiva per la costituzione delle commissioni di granzia. Domenica 2 giugno  Roberto Fico, candidato grillino alla prsidenza di Vigianza Rai, dà la sua ricetta: "La Rai non deve essere tolta dalle mani dei partiti, non è possibile il monopolio dei partiti" Nel minirno c'è canche la legge Gasparri: "Va cambiata la governance della Rai, ad esempio cambiando il modo di elezione del cda prevedendo anche la rappresentanza dei cittadini", perchè la Rai "deve essere un bene comune come l'acqua". E accenna anche, senza entrare nei dettagli, all'ipotesi cara ai Cinque Stelle di privatizzare due reti.  L'attacco di Grillo - Fico sgombra il campo dai paralleli tra l'attacco di Grillo ai volti storici di Rai3 come Floris e Gabanelli e l'editto bulgaro di Berlusconi: "Grillo esprime le sue considerazioni, ma a questi giornalisti e alle loro trasmissioni non capiterà mai niente", assicura. "Vogliamo solamente un'informazione libera, indipendente dai partiti!". Fico dice che non capiterà mai niente a Gabanelli e Floris, ma in un'altra intervista il candidato Cinque Stelle a un posto in Vigilanza, Alberto Airola, spiega al Corriere della Sera che "che ci sono persone a condurre programmi schierate politicamente, E non ce lo dobbiamo nascondere". Airola "assolve" la Gabanelli ("è un'ottima giornalista. Mi ha stupito il suo comportamento con il Movimento e condivido le repliche del nostro gruppo"? ma 'attacca  Bruno Vespa e Giovanni Floris: "Porta a Porta e Ballarò sono programmi vecchi stantii. Bisognerebbe uscire dalle gabbie per provare a fare qualcosa di nuovo". Su Report parole molto più concilianti: "Un buon programma,. uno dei pochi che approfondisce i temi, Mi piace anche Riccardo Iacona". Poi d'accordo con Fico dice che  "I partiti devono rimanere fuori dai consigli di amminstrazione. In Rai servono figure di altro profilo posasibilmente lontane dal potere. Devo dire che uno some Sergio Zavoli, ex presidente della Vigilanza, nel suo ruolo è stato meritevole.         

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