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Tony Servillo affossa Grillo: "Dietro le sue spinte distruttive c'è il vuoto"

La dichiarazione a "Otto e mezzo", dove spiega: "Mi lascia troppo perplesso la facilità con cui distingue tra buoni e cattivi". E ancora: "Non mi piace il suo linguaggio e il suo tono"

Sebastiano Solano
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Beppe Grillo ha ormai creato il vuoto attorno a se e al M5s. Con i sondaggi in caduta libera e la truppa parlamnentare che registra continue defezioni, sono rimasti in pochi anche tra i volti noti a difenderlo. A prendere le distanze in maniera plateale, ora, c'è anche l'attore Tony Servillo che ospite di Otto e mezzo, trasmissione condotta da Lilli Gruber in onda su La7, ha affossato la vacuità delle argomentazioni e l'asprezza dei toni del comico genovese. "So che mi farò dei nemici ma sono sincero, Grillo non mi piace", ha dichiarato.  Dietro Grillo, il vuoto - Poi speiga: "Non mi piace Beppe Grillo, non mi piace il suo linguaggio e il suo tono, restituisce un'immagine vecchia di leaderismo, ma io ho ricevuto un altro tipo di educazione alla politica”. Quindi attacca la pretetsa superiorità morale di Grillo, evidente soprattutto nell'attacco agli elettori che hanno voltato le spalle al M5s alle recenti amministrative, premiando i partiti tradizionali o astenendosi: "Mi lascia perplesso la sicurezza con la quale stabilisce chi sono i buoni e i cattivi". Infine, Servillo disintegra le velleità rivoluzionarie del guru dei 5 stelle: "Dietro le sono spinte distruttive di Grillo, c'è il vuoto”.   

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