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Lazio, Zingaretti nomina 11 consulenti in una settimana

Nicola Zingaretti

Il governatore già al centro delle polemiche. I grillini protestano: "Per pagare i fiduciari usa un fondo speciale per le spese obbligatorie"

Ignazio Stagno
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Dopo la gestione Polverini, Nicola Zingaretti in campagna  elettorale prometteva tagli agli sprechi e spese inutili ridotte all'osso. Ma a quanto pare il fratello di Montalbano ha anche lui le mani bucate. Il suo pezzo forte sono le consulenze esterne. A sollevare la bufera alla Pisana sono stati i grillini. I fatti sono semplici. A quanto pare il governatore Zingaretti ha bisogno di tanti consulenti. Non bastano gli assessori e il personale amministrativo della regione. Serve altro.  Undici consulenti in 7 giorni - Così, come sottolinea La Notizia, lo scorso 21 giugno il presidente della Regione Lazio ha nominato su base fiduciaria 7 nuovi consulenti che andranno a comporre il “Comitato per la legislazione”. Una creazione anche questa targata Zingaretti.  La durata dei contratti di consulenza coincide con il mandato del governatore. La busta paga è succosa: 40 mila euro lordi all'anno per ciascuno, 280 mila in totale. Moltiplicato per cinque anni si arriva al salasso di 1.400.000 euro. Ma non finisce qui. Consulenti per tutti i gusti - Il 26 e 27 giugno vengono affidati altri 4 incarichi di consulenza a personale esterno all'amministrazione. Un consulente “per le esigenze del Presidente della Regione in materia di tutela della memoria storica”, un altro per “il contrasto alle discriminazioni e tutela dei diritti fondamentali di genere”, un altro ancora “per esigenze in materia statistica-economica”, anche se la Regione ha già il Sistar (Sistema statistico regionale),  e per chiudere in bellezza c'è pure il consulente "in materia di società a partecipazione pubblica”. Il totale fa 11 consulenze esterne in soli 7 giorni. Rabbia a Cinque Stelle - I grillini della Pisana sono sul piede di guerra. Lunedì mattina il gruppo M5S del Lazio ha presentato un esposto alla procura regionale della Corte dei Conti in cui denuncia una serie di presunti sprechi fatti dalla giunta che si è appena insediata alla Regione. E il neo governatore di tutta risposta ha annunciato di sporgere querela per diffamazione. I grillini accusano il governatore di aver usato 80 mila euro dal fondo di riserva per le spese obbligatorie per coprire le spese delle consulenze. Insomma l'avventura di Zingaretti alla regione comincia male. Meglio essere prudenti, prima che arrivi il commissario Montalbano. (I.S.)

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