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Calderoli indagato dalla toga col vizio dell'auto blu

Roberto Calderoli

Aperto un fascicolo per le frasi sulla "Kyenge-orango". Il leghista: "E' un atto dovuto". Il procuratore faceva il pendolare con la macchina di servizio: "È vietato? Verificherò..."

Andrea Tempestini
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Indagato Roberto Calderoli. L'ipotesi di reato è diffamazione aggravata dall'odio razziale, per aver definito «un orango» il ministro Cècile Kyenge. A occuparsi direttamente del vicepresidente del Senato è il procuratore di Bergamo Francesco Dettori, imbarazzato da una rivelazione giornalistica del novembre 2012: l'avevano pizzicato mentre si faceva portare in auto blu da Treviglio al suo ufficio in città. Tutti i giorni. (...) Come spiega Matteo Pandini su Libero di giovedì 18 luglio, Roberto Calderoli è indagato per razzismo (per il paragone tra Cécile Kyenge e un orango) da una toga che ha il vizio dell'auto blu. E' scattata la caccia grossa. E' stato aperto un fascicolo per la frase ingiuriosa. Calderoli commenta: "E' un atto dovuto". A indagare è il procuratore che faceva il pendolare con la macchina di servizio. Pungolato sul "vizietto", risponde così: "E' vietato? Verificherò...". Leggi l'approfondimento di Matteo Pandini su Libero di giovedì 18 luglio

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