Puglia: Sisto, sentenza su Fitto non sta in cielo ne' in terra
Roma, 16 ago. (Adnkronos) - "Le sentenze si dice che vanno rispettate. Ve ne sono alcune, come questa su Raffaele Fitto, che possono essere solo formalmente rispettate. La corsa contro il tempo per emettere la condanna in piena campagna elettorale stride vistosamente con la prescrizione per gli stessi reati maturatasi durante il tempo di ben sei mesi chiesto dal Tribunale per il deposito della motivazione". Cosi' Francesco Paolo Sisto, parlamentare e legale di Raffaele Fitto, in merito alle motivazioni della sentenza sull'ex governatore della Puglia. "Sentenza a rotta di collo, motivazione alla moviola, con contestuale prescrizione dei reati: su questo significativo canovaccio, si innesta una motivazione surreale, appiattita ciecamente sull'accusa e sulle indagini durate otto anni (chi e' il responsabile della intervenuta prescrizione?), che non ha visto e sentito quanto accaduto in dibattimento. Un finanziamento al partito, e non a Fitto, riconosciuto come del tutto regolare per forme e modalita', analogo a decine di finanziamenti versati ad altri partiti dallo stesso soggetto, diventa incredibilmente illecito e tangente perche' Angelucci vince una gara, pure ritenuta regolare, con numerosi partecipanti, senza un ricorso al Tar, istruita e gestita interamente dall'Ares, il cui dirigente e' stato assolto perche' il fatto non sussiste", rimarca Sisto. (segue)