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Grillo ha già deciso: "Votiamo subito"e sul porcellum: "Vinciamo e lo cambiamo"

Beppe Grillo

Il leader del M5S è in pressing per il ritorno alle urne: "Basta, ora andiamo alle urne anche con la vecchia legge elettorale, dopo ci pensiamo noi"

Ignazio Stagno
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Beppe Grillo sente profumo di voto. Ma non vuole attendere più. Secondo il leader del M5S bisogna tornare "alle urne subito". Negli ultimi giorni Beppe è in pressing per far saltare il banco e provare a raccogliere voti davanti alle probabili macerie del governo delle larghe intese. Così dal suo blog Grillo rilancia la corsa al voto: "E' necessario tornare immediatamente alle elezioni e poi, se governerà il M5S, cambiare in senso democratico la legge elettorale, farla approvare da un referendum e incardinarla in Costituzione. C'è forse qualche anima bella che crede di poterla cambiare con chi non ha mosso un dito in otto anni e che vorrebbe una Repubblica presidenziale con il Parlamento ridotto a uno stuoino?" Il porcellum va bene -  Inosmma Beppe vuole le elezioni anticipate e pazienza se si vota col tanto odiato porcellum. Grillo ha cambiato idea, ora quea legge gli va bene così può piazzare in parlamento i suoi fedelissimi dato che nello spazio di 4 mesi ha perso per strada ben 7 parlamentari e altri sono già con la valigia in mano. Ma Beppe non vuol sentir parlare di inversione di rotta o di ipocrisia da parte del M5S sul porcellum, così puntualizza: "Il M5S è stato l'unico a votare in Parlamento perchè il Porcellum decadesse. Le 350.000 firme di Parlamento Pulito per introdurre la preferenza - rivendica - sono state lasciate marcire dal 2007 da tutti i partiti, nessuno escluso, e dalle Istituzioni. Mai sentita una parola in proposito da Napolitano. Qualche grande firma si informi prima di sparare cazzate. Questi non cederanno niente, neppure un'unghia incarnita. Adesso non c'è più tempo. O vanno a casa loro, o va a casa il Paese. In mezzo non c'è nulla".  Attacco alla Rai - Infine Grillo spara anche sulla Rai: "Fico, presidente della commisisone di vigilanza, ha 'chiesto ufficialmente' notizie sulle società 'che si incamerano un miliardo all'anno dalla Rai, le cosiddette 'happy five', alla Tarantola e al consiglio di amministrazione'. Questi spudorati, all'unanimità, hanno risposto che non possono fornirgli i dati" ricorda Grillo che lancia il suo avvertimento alla dirigenza e ripete: "la Rai è occupata dai partiti e dai loro manutengoli. Ci vuole una grande pulizia". Beppe è pronto al voto. Forse gli unici a non esserlo sono proprio i grillini che rischiano di perdere la poltrona in Parlamento dopo nemmeno 4 mesi e 4 scontrini. (I.S.)

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