Berlusconi: "Sull'abolizione dell'Imu Letta ha rispettato i patti"
Il leader del Pdl pronto a raccogliere i frutti elettorali: "Promesso. Realizzato. Abbiamo mantenuto gli impegni"
"Promesso. Realizzato". Così, in una nota, Silvio Berlusconi incassa la prima soddisfazione dopo settimane di amarezze e delusioni giudiziarie, politiche e personali. Sull'Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole "abbiamo mantenuto gli impegni", scrive il leader del Pdl commentando l'abolizione della tassa decretata dal Consiglio dei ministri. "E l'etica in politica è mantenere la parola data. In campagna elettorale - ricorda il Cavaliere - ci eravamo impegnati a eliminare l'Imu. Non era un impegno tra i tanti, ma un punto cardinale, pratico e simbolico, del programma con cui a febbraio abbiamo ottenuto molti milioni di voti e che per questo abbiamo voluto come scelta qualificante negli accordi che hanno portato alla formazione del governo di larghe intese". Governo che per ora può andare avanti. "Letta ha rispettato i patti" - "In Italia l'80% delle famiglie sono proprietarie della casa in cui abitano e la casa è il pilastro su cui devono poter fondare la sicurezza del loro futuro. Preservarla è per noi un dovere morale", riprende Berlusconi. "Il Popolo della Libertà ha rispettato il patto con i suoi elettori e il presidente Letta - sottolinea - ha rispettato le intese con il Pdl. Gli effetti positivi vanno a beneficio di tutti i cittadini". "Si vedranno subito, a partire dal settore edile che è trainante per l'economia, e consentiranno al nostro Paese di agganciare la ripresa nell'ultimo trimestre dell'anno. I disastri dell'introduzione dell'Imu nel 2012 saranno solo un brutto ricordo. Con la vecchia tassa si era innescato un circolo vizioso, fatto di pessimismo, di riduzione del valore degli immobili, di minore ricchezza, di caduta del reddito, di crollo dei consumi, di disoccupazione nell'edilizia e nell'indotto. Con la riforma di oggi - dice ancora - invertiamo la rotta su un sentiero virtuoso di crescita: il valore degli immobili aumenta, il reddito aumenta, i consumi ripartono, si creano nuovi posti di lavoro, le aspettative sul futuro tornano ad essere positive". "4 miliardi di tasse risparmiati" - "Il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri è chiaro: l'Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole non si paga più", sottolinea ancora il leader Pdl. "A partire da questa certezza le famiglie, con rinnovata fiducia, potranno finalmente programmare nuove spese e le imprese nuovi investimenti. La pressione fiscale si riduce di oltre 4 miliardi di euro. Soldi che rimangono e rimarranno nelle tasche degli italiani consentendoci - conclude - di guardare con più fiducia al futuro".