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Ferrara molla Berlusconi:"Chiedi la grazia, no le lezioni"

Giuliano Ferrara a piazza Farnese

L'Elefantino invita il Cav a fare un passo indietro: "Far cadere il governo non serve, faresti solo un favore ai manettari. Meglio l'equilibrio di Napolitano"

Ignazio Stagno
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Far saltare tutto farebbe solo il gioco dei manettari. La posizione de Il Foglio di Giuliano Ferrara è chiara. L'Elefantino dà un consiglio al Cav: "Meglio seguire la linea dettata dal Colle che avventurarsi in un muro contro muro. Insomma Ferrara riconsidera l'ipotesi della grazia. Mentre i falchi spingono per un voto anticipato senza passare per la clemenza di Napolitano, Ferrara si fa colomba e chiede al Cav di tenere duro. "Far saltare l'equilibrio costruito da Giorgio Napolitano avrebbe, oltre a effetti imprevedibili ma sicuramente nocivi sulla situazione economica, la conseguenza di rendere irreversibile la vittoria del partito delle procure. I manettari fanno il tifo per il voto per poi scaricare le responsabilità sui sostenitori di Berlusconi e farli fuori da qualunque combinazione politica per il futuro", si legge in un editoriale de Il Foglio.  Nessun terremoto - E ancora: "Se si intende continuare la battaglia anche dopo la sconfitta subita bisogna evitare che oggi vengano travolti tutti gli argini". La linea dell'Elefantino è chiara: meglio la grazia che un terremoto sul governo. E su questo piano, Ferrara sceglie la strada che scongiura la crisi (la stessa opinione espressa da Belpietro nel suo editoriale di oggi, venersì 6 settembre) una strada completamente diversa da quella intrapresa da Alessandro Sallusti e da Il Giornale, che da sempre interpretano gli uomori dei falchi e spingono per un voto anticipato.  (I.S.)

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