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L'ex sindaco "infiltrato", vicino a Messina Denaro, ora sta con Renzi

Fu arrestato nel 1992 per mafia e traffico di droga. Ora crea un movimento pro-Matteo: si chiama "Noi Sicilia"

Francesca Canelli
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Il grande giorno è sempre più vicino, la scalata del sindaco Matteo Renzi verso la vetta del Pd sembra inarrestabile. Ora, ad aggiungersi alla lista dei suoi sostenitori, è Tonino Vaccarino, ex sindaco di Castelvetrano, ma soprattutto interlocutore "segreto" del boss latitante Matteo Messina Denaro. Come riporta il Fatto Quotidiano, Vaccarino fu arrestato nel 1992 per mafia e traffico di droga. Fu poi assoldato dai Servizi Segreti per tenere la corrispondenza con il capo mafia latitante, dal 2003 al 2006, sotto il nome di "Svetonio". Il fatto fece molto scalpore, Vaccarino è un personaggio sempre pronto a difendere se stesso dalle accuse, nonostante i 18 anni di condanna. Per sostenere Renzi è pronto un movimento, “Noi Sicilia” (“fede sturziana” ha detto Vaccarino): l'esordio è fissato per giovedì 19 settembre al cinema Imperia di Palermo, con la presenza della senatrice toscana Rosa Maria De Giorgi che pare sappia chi sia il suo interlocutore, ma abbia deciso di esserci comunque. L'ex sindaco belicino ha detto di stare dalla parte dei “rottamatori” e ha poi spiegato le ragioni del sostegno a Renzi.

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