Cerca
Logo
Cerca
+

Pdl, Brunetta: "Solo il Pd vuole lo sfascio"

Renato Brunetta

Il capogruppo del Pdl alla Camera veste i panni della colomba: "Lo straordinario senso di responsabilità di Berlusconi gioverà a Forza Italia"

Michele Chicco
  • a
  • a
  • a

"Noi staremo dalla parte degli italiani, contro gli sfascisti". E' un Renato Brunetta double face quello a colloquio con Il Giorno-QN: si mostra un po' colomba e dà pacche sulle spalle di Enrico Letta, ma non dimentica poi di tirare stoccate ad alcuni membri del governo. Se la prende con Stefano Fassina e Fabrizio Saccomanni (viceministro e ministro dell'Economia); ma sulla possibile crisi le sue parole sono da colomba vera, nonostante lui sia tra i falchi più accesi.  Crisi - "Berlusconi ha subìto una violenza inaudita attraverso l'uso politico della cosiddetta giustizia. Tre gradi di giudizio in un anno sono un record nella storia giudiziaria italiana". Certo, ma la domanda che resta è cosa farà il Pdl con il governo delle larghe intese. E qui che Brunetta cambia passo rispetto al passato: "Il governo cadrà – dice Brunetta – se il Pd vorrà farlo cadere cercando di dare a noi la colpa". Un passo indietro del Cavaliere (con le dimissioni da senatore) per evitare una crisi di governo non è previsto perché Berlusconi ha già abbondonato il campo nel novembre del 2011 e "non ripeterà quell'errore". Il capogruppo alla Camera del Pdl è convinto che un italiano su tre sia pronto a votarli però non chiede la crisi a tutti i costi: "Noi – ripete per due volte – staremo dalla parte degli italiani contro gli sfascisti". Di più: aggiunge che lo “straordinario senso di responsabilità” del Cavaliere potrà solo giovare al Pdl/Forza Italia. Ridiscesa - "In chi vota Berlusconi - spiega Brunetta - convivono due anime berlusconiane: quella di chi vuole le larghe intese, perché opera di Berlusconi; quella di chi vuole lavare nelle urne l'onta subita da Berlusconi". Divisione tra elettori che pare ricalare anche le divisioni interne al Popolo della Libertà. Cosa farà il Cavaliere, allora? "Posso solo dirle - annuncia Brunetta - che nei prossimi giorni ci saranno importanti sorprese legate al protagonismo politico di Berlusconi. Chi lo pensa distaccato e disamorato dovrà ricredersi: assisterete ad una straordinaria ridiscesa in campo".   Economia - Da vecchio falco, però, Brunetta non si lascia sfuggire l'occasione di bacchettare il dicastero dell'Economia e lo fa sia con il vice Fassina che con il ministro Saccomanni. Quando Fassina dice che mancano le risorse e bisogna rivedere l'accordo sull'Imu, secondo Brunetta, "oscilla tra il ridicolo e il patetico. E' un irrasponsabile" che "fa tenerezza". E il suo capo Saccomanni? "E' un succube", dice Brunetta. "E' ora di finirla con la politica economica dell'Unione europea, si è visto con Monti quanto possa essere dannosa". 

Dai blog