Codice antimafia: Nuti, con riforma rischio aumento collusione
Palermo, 3 ott. (AdnKronos) - "Col nuovo codice antimafia episodi di collusione nella gestione dei beni confiscati come quello svelato oggi dalla Procura di Palermo continueranno e, anzi, c'è il rischio potenziale che aumentino". A dirlo è il deputato e membro della commissione Antimafia Riccardo Nuti, dopo l'inchiesta sulle presunte collusioni tra Giuseppe Ferdico, il 're dei detersivi' di Palermo, e l'amministratore giudiziario del suo gruppo che gli avrebbe fatto continuare a gestire i beni confiscati. "La norma del nuovo codice -sottolinea- stabilisce che gli imprenditori possono affiancare l'amministratore giudiziario. Tuttavia questi imprenditori vengono scelti in base ad una selezione fatta a totale discrezione dagli stessi amministratori giudiziari e non come chiedevamo noi, ovvero tramite bando indetto dall'Agenzia dei beni sequestrati e confiscati, così da evitare forme di clientelismo e favoritismi che invece in questo modo restano, favorite anche dall'assoluta mancanza di trasparenza".