Bruno Tabacci: "Pietro Grasso una risorsa importante, ma il Pd ha già deciso di correre da solo"
Bruno Tabacci, deputato e presidente di Centro democratico, mette in guardia il Pd: "Se il centrosinistra si divide (alle prossime elezioni, ndr) finisce come in Sicilia". In un'intervista pubblicata da Il Mattino, Tabacci parla del presidente del Senato, Pietro Grasso, e del ruolo che potrebbe giocare in vista della prossima tornata elettorale. "La sua storia personale, da magistrato prima e da presidente del Senato oggi" afferma, "è un contributo importante in un momento in cui la politica è ridotta ai minimi termini. Detto questo, non credo che Grasso possa ridursi a guidare una testimonianza di sinistra. Va costruito un campo più largo e aperto". Con il Pd perno centrale? "Il Pd si sta chiamando fuori da solo" continua l'onorevole,"invece di essere coerente con il dettato della legge elettorale che impone le coalizioni sembra, stando alle ultime parole di Renzi, che il Pd voglia correre in solitudine". Tabacci si concentra poi sulla lettura del recente voto in Sicilia: "Il risultato dice che il centrosinistra o sta insieme o fatica a essere protagonista. Anzi, perde. Ma per stare insieme c'è bisogno della disponibilità del Pd. Non può esserci il Pd con le liste civetta, anche perchè la civetta non porta fortuna. Va costruita un'alleanza politica e per fortuna nel Pd c'è chi se ne preoccupa. Il ministro Orlando ha ragione a chiedere atti concreti, ma ho l'impressione che non gli daranno ascolto. Lunedì il Pd terrà la direzione nazionale per parlare di vitalizi e banche. Ma ci rendiamo conto? Il voto in Sicilia è al quarto punto all'ordine del giorno». Per il presidente di Centro Democratico, la batosta siciliana mette in luce la difficoltà che c'è tra gli elettori e partiti di centrosinistra: "A sinistra c'è stata una rottura profonda e va ricostruito un rapporto di reciproca fiducia". C'è chi spera nel salvatore della patria: Romano Prodi o Walter Veltroni. "Prodi è intervenuto a più riprese, anche con dichiarazioni disperate. Come si fa a dargli torto?" chiosa Tabacci, "Prodi è una personalità indiscussa e le sue parole mi preoccupano. Lo stesso vale per Veltroni, pure lui inascoltato. Il Pd ormai non risponde più neanche ai suoi padri fondatori».