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Lombardia: Radicali, confronto con Gori per verificare obiettivi comuni

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Milano, 18 nov. (AdnKronos) - "Abbiamo accolto l'invito alla presentazione della candidatura di Giorgio Gori a presidente di Regione Lombardia. Siamo venuti ad ascoltare chi con noi ha collaborato alla mobilitazione 'Ero Straniero'. Non vi è alcun accordo definito, ci confronteremo con Gori per verificare la presenza di eventuali obiettivi comuni". E' quanto affermano Riccardo Magi, Valerio Federico e Barbara Bonvicini, segretario e membri di direzione di Radicali Italiani, alla convention per la presentazione della candidatura di Giorgio Gori alla presidenza della Regione Lombardia. "Riteniamo che gli attuali ostacoli alla raccolta firme sulle liste posti dalla normativa regionale, come da quella nazionale, impediscano ai cittadini di esercitare i propri diritti politici e a movimenti non garantiti dalla presenza nelle istituzioni di concorrere, di fatto, alla competizione elettorale. L'urgenza è, dunque, per noi, quella di prevedere l'estensione della facoltà di autentica a cittadini indicati dai presentatori delle liste e, per i referendum, dai comitati promotori, così come quella di prevedere la possibilità di sottoscrivere liste e referendum online", dicono i tre esponenti dei Radicali. Inoltre, aggiungono, "il controllo da parte di Regione Lombardia sulle sue società in house e partecipate è sostanzialmente fallito. Basti pensare al miliardo di debito che queste hanno accumulato e ai rilievi sulla loro mala gestione fatti da Corte dei Conti, Anac e Antitrust. Noi sosteniamo la prevalenza della gara pubblica quando i servizi sono disponibili sul mercato e possono essere prodotti in regime di concorrenza, con benefici in termini di costi ed efficienza per il cittadino".

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