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Pietro Grasso, parla il candidato premier di Liberi e Uguali: "Quello per noi è un voto utile"

Andrea Tempestini
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Nasce ufficialmente la cosa rossa con Pietro Grasso candidato premier, l'accozzaglia di sinistra più a sinistra del Pd dove si accasa anche la "cosina rossa" fondata dai vari Bersani, D'Alema e Speranza. Il nuovo soggetto politico si chiama Liberi e Uguali e, assicura Baffino D'Alema, mira a "superare il 10 per cento". Ma il più atteso era Grasso, ovviamente, che accolto dagli applausi, sul palco gongolava: "Cambieremo questo Paese con umiltà. Lo possiamo fare con proposte serie, in gioco c'è il futuro dell'Italia". Al congresso, tra gli altri, anche Civati e Fratoianni a rappresentare Possibile e Sinistra Italiana. "Fare politica è un onore - ha detto Grasso -, non una vergogna. C'è in gioco il futuro dell'Italia e questa è la nostra sfida: battersi perché tutti, nessuno escluso, siano liberi e uguali". Ha poi raccontato di aver "incontrato in questi mesi tante persone con la testa china, rassegnate agli scandali, che non credono più alle istituzioni e ai partiti. Il nostro compito è far alzare la testa a questi cittadini". "Il nostro - ha assicurato il candidato premier - è un progetto più grande di come finora lo hanno raccontato e se ne accorgeranno presto. Non facciamoci scoraggiare da chi parla di rischi di sistema, favori ai populismi, voto utile. L'unico voto utile è chi costruisce speranze portando in Parlamento i bisogni e le richieste della metà d'Italia che non vota. È questo il voto utile". Una frase con cui, di fatto, Grasso rivela il motivo per cui Liberi e Uguali è nato: affondare il Pd e la sinistra, una missione assolutamente alla portata.

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