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Banca Etruria, Pier Carlo Padoan: "Non autorizzai i ministri a occuparsi della vicenda"

Andrea Tempestini
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In Commissione banche era il turno di Pier Carlo Padoan. E anche il ministro dell'Economia, sul caso Banca Etruria, ha sganciato una bomba: "Io non ho autorizzato nessuno e nessuno mi ha chiesto un'autorizzazione, la responsabilità" del settore bancario "è in capo al Ministro delle finanze che d'abitudine ne parla con il Presidente del Consiglio". Così Padoan ha risposto al senatore Andrea Augello che gli chiedeva dei colloqui tenuti dai ministri Maria Elena Boschi e Graziano Delrio sulla vicenda Banca Etruria. Insomma, quei colloqui sono avvenuti scavalcando le sue volontà: fatto non da poco, considerando che si tratta del ministro dell'Economia. Leggi anche: Le 4 domande che preoccupano la Boschi Le parole di Padoan vanno a complicare ulteriormente la vicenda della banca toscana, mandata in risoluzione insieme ad altri tre istituti con la polemica sul potenziale conflitto d'interessi dell'allora ministra (il cui padre era vicepresidente dell'istituto). Sul conflitto di interessi, la Boschi ha sottolineato: "Mi risulta che la nostra normativa sul conflitto di interessi sia una buona normativa. Si tratterebbe forse di applicarla con decisione". Sul caso Etruria, il ministro ha poi precisato di aver "incontrato Ghizzoni moltissime volte e non ho incontrato Pierluigi Boschi", vicepresidente di Banca Etruria. "Con Ghizzoni quando era a capo di una delle prime due banche" ha aggiunto il numero uno di Via XX Settembre, "ho parlato di tante cose del sistema bancario italiano ma mai di una banca specifica". Padoan, in commissione, aveva precedentemente ricordato che "le discussioni a livello di governo sulle questioni relative a banche in situazioni di difficoltà avvenivano in modo molto continuo tra presidente del Consiglio e me, poi ci sono state altre rare occasioni in cui queste cose venivano discusse in gruppi più ampi di governo ma essenzialmente la discussione sui casi bancari è stata tra il presidente del Consiglio e il sottoscritto".

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