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Luigi Bisignani: "Il giorno in cui salteranno le nostre banche". Stato vampiro e suicida: i tuoi risparmi? Polverizzati

Giovanni Ruggiero
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Emerge una verità desolante alla fine dei lavori della commissione sulla banche presieduta da Pier Ferdinando Casini. È Luigi Bisignani sul Tempo a svelare il grande non detto, cioè che per tutto il tempo i commissari si sono impegnati tantissimo alla ricerca di dettagli pruriginosi sulle vicende che hanno riguardato Maria Elena Boschi, ignorando una notizia importantissima svelata dal governatore della Banca d'Italia che riguarda proprio il sistema bancario nazionale. Per approfondire leggi anche: Il retroscena, Bisignani svela il governo M5S: "Ma senza Di Maio" Chi se n'è accorto è invece l'Abi, cioè i banchieri italiani che sono "già nel panico - scrive Bisignani - perché già sa che è sulle banche che ricadrà la colpa della mancata revisione. Se non ci saranno modifiche entro giugno - rivela - scatterà un nuovo obbligo di patrimonializzazione per le banche, dal nome impronunciabile 'Mrel', che assorbirà tutte le risorse bloccando il credito a famiglie e imprese e strozzando, quindi, l'economia". Lo scenario peggiora per gli istituti più in difficoltà, visto che potrebbero essere costrretti a "vendere alla clientela prodotti ad alto rischio, come fatto dalle quattro banche fallite e non solo da loro nel 2015". Per approfondire leggi anche: Bomba in Vaticano, la coltellata di Bergoglio a Ratzinger I risparmiatori sono sempre più sfiduciati nei confronti del sistema bancario, lo dimostrano secondo Bisignani il grande successo delle criptovalute. Un tempo il sistema bancario italiano era ritenuto solido, "finché non sono cambiate le regole Ue - ricorda Bisignani - davanti alle quali un governo serio si sarebbe magari opposto, se Mario Draghi non ci avesse costretti ad essere più realisti del re. La commissione Casini poteva recuperare in extremis e passare alla storia per aver salvato davvero le banche, a costo zero. Invece a pagare ancora una volta l'insipienza dei politici saranno i risparmiatori. E non ci sarà Babbo Nataloe a consolarli".

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