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Luigi Di Maio, M5s e la svolta sui candidati: la carica dei "professionisti"

Giulio Bucchi
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Fine della regola per cui l'incompetenza è bella e l'inesperienza una virtù. Dopo cinque anni di Parlamento, il Movimento Cinque Stelle cambia anche in questo. E si vede non solo nelle scelte, ma anche nelle auto-candidature alla prossima legislatura, che da oggi saranno votate online dagli iscritti. Si è cominciato questa mattina alle 10, si continua fino alle 21 e si replica domani. Ogni iscritto potrà votare, esprimendo tre preferenze per i candidati nel proprio collegio plurinominale alla Camera e tre per quelli nel proprio collegio al Senato. Da questa scrematura, saranno selezionati i candidati Cinquestelle al Parlamento. E sarà un gruppo molto diverso da quello che, nel 2013, sbarcò a Roma, con l'intenzione di aprire le istituzioni come una scatoletta di tonno. Basta dare un'occhiata alle migliaia di video che in questi giorni sono stati postati. Cinque anni fa i candidati erano, per la maggior parte, studenti o disoccupati. Nullatenenti, secondo il giudizio degli avversari. E l'inesperienza dei grillini è stata (ed è tuttora) un argomento forte di chi li combatte. Cinque anni dopo, le cose cambiano. Oltre al candidato premier Luigi Di Maio, che sarà in lizza nel collegio Campania 1, ci sono medici, avvocati, professionisti, ufficiali. I profili professionali degli aspiranti portavoce non solo presentano un curriculum di tutto rispetto, ma valorizzano l'esperienza proprio in campo lavorativo. Addio a "uno vale uno". Conta, sembrano dire gli autocandidati, chi ha fatto qualcosa nella vita. Anche professionale. Nel mare magnum degli aspiranti, troviamo, per esempio, Arturo Baglivo, medico chirurgo presso l'ospedale Vito Fazzi. O Stefano Pennetta, di Casarano, insegnante nelle scuole secondarie. C'è Silvia Pispico, avvocato e presidente dell'associazione “Oltre il vento”, pugliese. Dedica oltre la metà del video a raccontare il suo curriculum, dal liceo all'università e alle esperienze successive, Lucia Azzolini: laurea in storia e filosofia, laurea in giurisprudenza, abilitazione all'insegnamento, specializzazione per insegnare a ragazzi diversamente abili, poi il praticantato, le supplenze. Non sono nullafacenti e se ne vantano. Giampiero Milone, per esempio, di Bari, è un avvocato di 36 anni. E molti commenti sono fioccati sotto il video di Marvin Oxenham, che già nei titoli mette in evidenza il fatto di aver conseguito un “Phd”, ossia un dottorato di ricerca, al Keynes College di Londra. Si presenta come educatore, ma con storia accademica di tutto rispetto: esperienza pluridecennale come docente universitario in Italia e a Londra, si occupa di materie linguistiche. Ma, rivendica, è stato anche preside accademico, ha gestito corsi di formazione per docenti. Sotto il video c'è chi si complimenta per il curriculum. "Più che una candidatura ad un movimento politico sembra piuttosto un colloquio ad posto di dirigenza aziendale. Complimenti comunque per il curriculum e ben vengano candidature come questa che testimoniano molta professionalità". E un'esperienza notevole ha Giovanni Lo Palo, 61 anni, ufficiale di capitaneria di porto, pilota navale brevettato presso la Marina Usa, copilota e poi capo equipaggio. Non mancano liberi professionisti come Massimiliano Petrucci, architetto. C'è Fabio Grifalchi, poliziotto da oltre 17 anni e attivista da 6 anni, che dopo aver spiegato la sua formazione e il contributo che ritiene di dare nelle commissioni parlamentari, lancia un monito ai possibili voltagabbana: "È importante scegliere e scegliere bene”. C'è Vito Zaccaro, 31 anni, yacht designer di professione a tempo pieno. O Elisabella Caldarola, di Barletta, mamma nubile, 45 anni, diplomata in Ragioneria, assunta in un'azienda privata, poi a Poste italiane e poi in un call center. Ogni candidato cerca di valorizzare la professione, prima e più che l'impegno nel Movimento. Come Angelica Scaltrito, 38 anni, laureata in giurisprudenza, professione ottico. O Giancarlo Vitelli, avvocato penalista di 42 anni, abilitato alla corte di appello di Roma. Non mancano gli imprenditori, come Ivan Laffranchi, di Valsusa, Torino, 43 anni. Ma molti sono anche gli insegnanti: Nunzio Fusco, per esempio, insegna storia dell'arte al liceo scientifico di Napoli. E allora ecco Flore Giovanni, 35 anni, libero professionista nel campo della gestione immobiliare. O Gianpiero Padalino, 37 anni, diplomato in elettronica, laureato in scienza della comunicazione, da più di 15 anni svolge mia professione in un'azienda telefonica. Che ci sia un cambiamento in atto si capisce anche dalle presentazioni dei parlamentari che si ricandidano. Come Michele Dell'Orco: il portavoce che spera in un secondo mandato esalta la competenza. "Oggi - dice - lottiamo per il governo del Paese". Nel 2013 "siamo sbarcati" a Roma, ed "eravamo inesperti, avevamo tante cose da imparare, era difficile dire anche due cose davanti alle telecamere figurati fare un intervento in Parlamento. Però ci siamo impegnati, abbiamo studiato". Cittadini va bene. Ma competenti, è meglio. di Elisa Calessi

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