Cerca
Logo
Cerca
+

Laura Boldrini, la vergogna contro Matteo Salvini: "Chieda scusa per Macerata"

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

Non poteva mancare Laura Boldrini, ovviamente. Il tema è esplosivo, un mix tra razzismo, immigrazione, feriti e una vittima, Pamela Mastropietro. Non poteva mancare, dunque, nel tentativo di linciaggio ai danni di Matteo Salvini inscenato dalla sinistra dopo la sparatoria di Macerata, dove un folle, Luca Trani, ha aperto il fuoco a casaccio per vendetta, ferendo sei africani. Ad aprire le danze è stato Roberto Saviano, che ha parlato di "responsabilità morale" del leader delle Lega. Dunque Pietro Grasso, che ne ha confermato in toto il pensiero. Già, perché il pazzo che ha aperto il fuoco è stato candidato con la Lega alle Comunali 2017 di Corridonia: occasione ghiottissima, dunque, per assediare il leader del Carroccio, 'reo' di battersi contro l'immigrazione incontrollata. Leggi anche: "Salvini disgustoso": la Boldrini passa all'insulto Si diceva, dunque, della Boldrini. Che nel tentativo di linciaggio, nell'attacco a Salvini, raggiunge vette che neppure i Saviano e i Grasso si immaginavano. L'affondo della presidenta piove su Facebook: "Quanto accaduto oggi a Maceratra dimostra che incitare all'odio e sdoganare il fascismo, come fa Salvini, ha delle conseguenze. Può provocare azioni violente e trasforma le nostre città in un far west seminando panico tra i cittadini. Basta odio". Quindi, la Boldrini si spinge a scrivere: "Salvini chieda scusa per tutto quello che sta accadendo". Insomma, secondo lei Salvini dovrebbe scusarsi per il fatto che un folle abbia sparato. Lo stesso Salvini che inciterebbe all'ovvio e sdoganerebbe il fascismo. Ma a scusarsi, probabilmente, dovrebbe essere la stessa Boldrini.

Dai blog