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Massimo D'Alema: "Prodi è un amico che sbaglia. Il suo sarà un voto inutile"

Eliana Giusto
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"Se il Pd perde le elezioni mi pare difficile dare l'incarico a Paolo Gentiloni. Romano Prodi rimprovera i fuoriusciti dal Pd come amici che hanno sbagliato? E' la stessa cosa che penso di lui". Massimo D'Alema, ospite di Circo Massimo a Radio Capital, attacca il professore: "Non si può votare Gentiloni: con questa legge elettorale, che Prodi reputa scandalosa e Gentiloni ha fatto passare con 8 voti di fiducia, non si vota Gentiloni ma Matteo Renzi. Se la lista Insieme non supera il 3% il voto va a Renzi, quindi Prodi voterà per Renzi e Casini senza dirlo nemmeno a se stesso" ed esprimendo un voto "non utile né per se né per il paese". Leggi anche: Prodi massacra D'Alema e Bersani: "Sono ancora amici ma..." A Renzi D'Alema rimprovera di aver composto "liste con stile padronale", usando una legge elettorale "pessima, che è un insulto ai cittadini, e a mio avviso sotto certi profili è anche incostituzionale". Quanto al progetto politico di Liberi e uguali, "io voglio ricostruire una sinistra unita ma innanzitutto unita al suo popolo". Dalla gente, dice D'Alema, in Salento per la campagna elettorale, "ci viene rimproverato di aver messo troppo tardi in campo la ricostruzione della sinistra, nessuno ci rimprovera" invece di aver detto addio al Pd. Detto questo, "è lunare pensare che il Pd vinca le elezioni", e quando sente Matteo Renzi sostenerlo "mi sembra di essere sulla luna, invece io sono tra la gente". "Gran parte delle persone che incontro voteranno centrodestra o M5S, nel mezzogiorno è prevalentemente così", aggiunge. Per l'ex premier, "il Pd "pagherà il prezzo alla legge elettorale che ha fatto" anche con l'obiettivo di "schiacciarci".

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