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Silvio Berlusconi, la paura più grande del Cav: chi scappa da Forza Italia dopo le elezioni

Giovanni Ruggiero
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Il sorpasso della Lega su Forza Italia nel voto del 4 marzo è stato solo l'inizio delle preoccupazioni per Silvio Berlusconi. Con il Carroccio primo partito, il diritto di decidere la linea e soprattutto il nome da portare a palazzo Chigi è passato sulle spalle di Matteo Salvini. Nella cena-vertice di questa sera a palazzo Grazioli, Berlusconi si aspetta di fissare qualche paletto ed evitare di dover cedere altro spazio ai leghisti, ma sa che il terreno sotto i piedi gli sta franando. Leggi anche: Larussa terremota il centrodestra: "La Meloni si è sacrificata per la coalizione" Tutto sta nelle ragioni del risultato elettorale, spiegate dai dirigenti di Forza Italia sui limiti imposti per legge al Cav, incandidabile finché almeno la Corte di Strasburgo non dica la sua. Con un Berlusconi esplicitamente "candidato" da premier, i numeri sarebbero stati ben altri, si ostinano a ripetere i big azzurri. Poi però, riporta la Stampa in un retroscena, una volta spenti i registrato la versione sembra cambiare radicalmente. Anche i più convinti berlusconiani hanno dubbi sulle capacità del Cav di "tenere botta" ancora: "Salvini si mangerà FI in un solo boccone". Per molti forzisti rimanere nel partito di Berlusconi ha sempre più l'apparenza di restare sul Titanic. Non mancano quindi quelli che del "solo boccone" vorrebbero essere un ingrediente, in particolare quelli eletti nel Nord e dove al Centro la Lega è esplosa.

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