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Luigi Di Maio, nel M5S scoppia la guerra contro il candidato premier: la fronda per farlo fuori

Giovanni Ruggiero
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Non c'è solo il Partito democratico a fare i conti con il clima da "resa dei conti" dopo il voto del 4 marzo. Anche chi vanta di aver vinto le elezioni, vedi il Movimento Cinque Stelle, ha i suoi grandi problemi interni, che rischiano di complicare le trattative di Luigi Di Maio con gli altri partiti più di quanto già non lo siano. Il sospetto è che tra i grillini c'è chi aspetti solo il primo passo falso del candidato premier Giggino, così da bruciarlo e rottamarlo una volta per tutte. Uno dei segnali che la fronda grillina anti-Di Maio stia alzando la voce arriva, per esempio, dal tweet del senatore Nicola Morra, di solito considerato una colomba, stavolta un po' più falco: "Lo ricordiamo che la Lega, con Belsito e Bossi, ha avuto un problemino da 52 milioni di euro?". Quel che scrive Morra rappresenta il pensiero di un pezzo importante del Movimento da sempre ostile all'alleanza con la Lega. Quando l'avvicinamento ai leghisti sembrava solo un'ipotesi teorica, fece sentire la sua voce Roberto Fico, campano come Di Maio e soprattutto con un passato a sinistra. A fargli compagnia ci sono stati poi altri parlamentari, ricorda il Corriere della sera, come Giuseppe Brescia, senza tralasciare gli attivisti sparsi sul territorio che con i leghisti litigano un giorno sì e l'altro pure, vedi Genova. Di Maio a questo punto è avvertito.

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