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Maurizio Martina ha i giorni contati: al suo posto Matteo Orfini

Matteo Legnani
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E' in carica da poco più di un mese e ha già i giorni contati. Sintomo del caos che regna nel Pd, il "reggente" Maurizio Martina ha perso anche il sostegno di Matteo Renzi del quale aveva preso il posto all'indomani delle dimissioni di quest'ultimo. Sono stati proprio i renziani, Delrio in testa, nelle scorse ore, a chiedere ufficialmente il congresso per l'autunno (ottobre-novembre) per eleggere un nuovo segretario "vero" con pieni poteri e senza "data di scadenza". Martina di fatto potrebbe restare dov'è solo se dichiarasse esplicitamente di essere "a tempo" e pronto a farsi da parte alla convocazione del congresso, senza aspirare a una candidatura. Renzi e compagnia stanno premendo in questa direzione per evitare che l'assemblea nazionale del 21 aprile possa tradursi in una spaccatura profonda tra l'anima renziana e quella non renziana del partito. Meglio restare senza un segretario per qualche mese, come riporta Il Corriere. Tra l'altro, nel caso Martina lasciasse, lo statuto dem prevede che a guidare il Pd possa essere il suo presidente, ovvero quel Matteo Orfini che è tra i renziani più renziani. Leggi anche: Pd, è guerra tutti contro tutti per colpa di Di Maio. Un dirigente: "Sembriamo il Libano"

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