Luigi Di Maio, il retroscena di Augusto Minzolini: "Con l'amazzone di Silvio Berlusconi nel garage di Montecitorio"
Il brusco riavvicinamento tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio mette Silvio Berlusconi spalle al muro e agita Forza Italia. Che nel partito non si vivano ore serene lo testimonia un retroscena di Augusto Minzolini sul Giornale. "Nel garage di Montecitorio - rivela Joda - si incontrano per caso Di Maio e una delle amazzoni di Forza Italia". L'approccio, scrive Minzo, "è formale". "Ma perché ce l'hai tanto con il Presidente?", gli domanda a freddo la forzista "pasionaria" del Cav. Leggi anche: "Casaleggio vuole un premier condiviso, non Di Maio" "Non ho nulla di personale - risponde Giggino - contro Berlusconi. Ma un governo con dentro lui e Forza Italia, non darebbe l'idea cambiamento". Al che la forzista si sarebbe sbilanciata: "Ma il Cav è l'unico che ti può dare la possibilità di fare il premier. Ma tu devi riconoscere un ruolo a Berlusconi. Perché non lo incontri?". Proposta indecente che Di Maio avrebbe dribblato dopo qualche attimo di titubanza: "Non lo so, ci penserò...". Quando l'amazzone racconta tutto a Berlusconi, il Cav la gela: "Vedi cara, è Di Maio che deve lanciare un segnale". "Di approcci del genere - conclude Minzolini - , in queste ore ce ne sono a decine. Un modo per reagire all'impotenza, per dare un senso ad una trattativa senza costrutto e senza fine".