Scintille Pd, tensione al Nazareno
Roma, 24 apr. (AdnKronos) - Tensioni nell'incontro al Nazareno e, si riferisce in ambienti dem, "fino a un momento prima di entrare all'incontro con Fico". La delegazione Pd si è divisa sulla linea da tenere nelle consultazioni con il presidente della Camera, Roberto Fico. A quanto si apprende, la dialettica si sarebbe articolata tra la posizione più 'dialogante' del reggente Maurizio Martina e quella più intransigente, in particolare, di Matteo Orfini e Andrea Marcucci. Per Martina la chiusura del 'forno' con la Lega poteva essere la pre-condizione per aprire un dialogo. Troppo poco per il fronte renziano. "Serve un riconoscimento del lavoro del governo Renzi". Di qui, il punto di compromesso: la richiesta di partire dal programma dei 100 punti del Pd. Spiega Marcucci, dopo l'incontro con Fico: "L'ascolto è dovuto, ma partiamo da distanze molto marcate proprio sui temi oltre che sul concetto della democrazia [...] A meno che i Cinque stelle non cambino idea sul jobs act, sugli 80 euro, sulle riforme, i punti di contatto sono pochi e superficiali". E ancora Orfini: "Se dai 5 Stelle arriverà una proposta, allora ne discuteremo negli organismi dirigenti". La Direzione Pd dove, fanno notare fonti renziane, il 'pallino' nei numeri e negli equilibri resta in mano a Matteo Renzi. L'ex segretario, al momento, non avrebbe cambiato linea rispetto a quella della chiusura ai 5 Stelle esternata già ieri nel fuoco di fila delle dichiarazioni dei parlamentari più vicini. E comunque per i renziani la faccenda è ancora lunga. Nessuna fuga in avanti. Anche sui tempi della Direzione ci sarebbe stato un confronto: Martina era per accelerare e convocare la Direzione già il 26 aprile o al massimo il 30. Tempi troppo stretti per il fronte renziano. "La Direzione non si farà prima della prossima settimana. Si va dopo il ponte del 1°maggio", si spiega in ambienti parlamentari dem.