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"Ci sono tanto pressioni, ho una sensazione...". Renzi, il bruttissimo sospetto sul Quirinale

Cristina Agostini
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Il Pd è spaccato tra chi vuole provare a trovare un accordo con il Movimento 5 stelle per fare il governo e chi invece, come nel mondo renziano, crede che sia una mossa kamikaze. Tant'è, anche tra chi è contrario il dubbio c'è. Lo stesso Matteo Renzi, riporta il Corriere della Sera in un retroscena, sa che "la partita è complicata e la posta in gioco è alta" e sta valutando i pro e i contro dell'operazione.  Leggi anche: "Se devo scommettere...". Silvio, occhio al 9 maggio: cosa può accadere dopo Di certo molti dem lo cercano per convincerlo a non trincerarsi dietro un no e a riconciliarsi con il Quirinale. "Ci sono molte pressioni, tanto che a volte ho l'impressione che finiremo per farlo", confida l'ex premier ai suoi fedelissimi. "Ma si rischia che venga fuori un pasticcio...". Insomma, Renzi apre. Poi chiude, poi apre ancora e infine: "Non sono convinto, ragazzi. Non è un problema di formule, è che la sostanza non regge. I nostri elettori ci verrebbero a prendere a casa e sarebbe la fine del Pd". E poi Renzi è sicuro che i governisti stiano sottovalutando Matteo Salvini, il quale "dopo il Friuli-Venezia Giulia tornerà alla carica da vincitore e farà il governo con i 5 Stelle". A quel punto il Pd resterà all'opposizione e da lì proverà a ripartire. Antonello Giacomelli e Luca Lotti vogliono che ritiri le dimissioni e continui a essere il leader del partito perché quella di Maurizio Martina - anche se è riuscito a portare all'incontro con Fico una delegazione più o meno compatta - non è una leadership forte. Per i renziani è un "segretario delle minoranze".

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