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Sergio Mattarella: governo tecnico-istituzionale con Giorgio Lattanzi premier

Matteo Legnani
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Sergio Mattarella sta già pensando al "dopo M5S-Pd". Perchè le possibilità che l'operazione finalizzata a costruire un governo sono limitatissime. E se tutto dovesse finire con il "niet" di Renzi, il capo dello Stato, come riporta Il Messaggero, potrebbe procedere a un ultimo giro di consultazioni che avrebbe l'unico scopo di richiamare i partiti al senso di responsabilità. Compresa la necessità, a quel punto, di un governo "istituzionale" che accompagni il Paese a un nuovo voto dopo l'estate. Lasciare quel compito all'attuale governo in carica, infatti, sarebbe assai poco proponibile per due ragioni: innanzitutto, i suoi compiti andrebbero oltre la gestione degli "affari correnti" e poi perchè sarebbe un esecutivo che si troverebbe a lavorare con un Parlamento avendo incassato, di fatto, la fiducia due "parlamenti" fa. Mattarella avrebbe anche già in tasca il nome di chi dovrebbe trovarsi a guidare questo governo tecnico-istituzionale: secondo Il Messaggero è quello di Giorgio Lattanzi, attuale presidente della Corte costituzionale, che farebbe da garante, in quanto giudice e in quanto altissimo rappresentante delle istituzioni, dei due compiti del suo esecutivo: scrivere la legge di bilancio e poi riformare la legge elettorale per portare il Paese alle nuove elezioni. Leggi anche: L'obiettivo di Mattarella: arrivare fino al 9 maggio, poi...

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