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Alessandro Di Battista, delirio di Luigi Di Maio: lo propone come premier, la Lega risponde picche

Davide Locano
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Nel corso delle trattative di domenica, giornata in cui Luigi Di Maio e Matteo Salvini si sono incontrati faccia a faccia per ben due volte, sono stati snocciolati diversi nomi come papabili premier. E tra questi, rivela il Corriere della Sera, ve n'è uno davvero improbabile: quello di Alessandro Di Battista. Già, secondo le ricostruzioni di stampa, il capo politico del M5s starebbe continuando a rivendicare un premier politico pentastellato. Quasi impossibile che la spunti Di Maio stesso, per quanto lui ambisca ancora alla poltronissima, perché l'accordo di non-belligeranza (ammesso che non-belligeranza sia) con Silvio Berlusconi comprende il divieto di Palazzo Chigi per Giggino. Così, Di Maio, avrebbe avanzato addirittura il nome di Di Battista, il pasionario e insultatore seriale. Un nome che è stato immediatamente rispedito al mittente dalla Lega. Un nome che, per inciso, Sergio Mattarella non avrebbe mai avallato. E il capo dello Stato lo ha detto chiaro e tondo nell'intervento in cui si è riferito a Einaudi, in cui ha chiarito di essere pronto ad utilizzare tutte le prerogative che la Costituzione gli concede sia sul nome del premier sia sui futuri provvedimenti. Leggi anche: Il padre di Di Battista augura al Cav di morire al più presto

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