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Matteo Renzi, la confidenza ad Augusto Minzolini:"Se Luigi Di Maio arrivasse a Palazzo Chigi..."

Cristina Agostini
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Bruciare i nomi dei possibili premier di un governo Lega-M5s è una precisa strategia usata da Luigi Di Maio per andare a Palazzo Chigi. Ne è convinto Matteo Renzi che rivela ad Augusto Minzolini il bluff e fa una profezia. "Alla buvette del Senato, infatti, l' ex-segretario del Pd, sempre più in fase zen («questa sera torno a casa per portare i miei figli a cena, visto che mia moglie ha un impegno con le amiche»), si cala, da spettatore disinteressato, nei panni dell' analista politico", scrive Minzolini sul Giornale. Leggi anche: Terremoto-Berlusconi: "Io, pronto a fare il premier". Salvini? "Deve andare a casa" La sua previsione è che i grillini vogliono tornare alla carica per avere Di Maio premier. Questo, spiega Renzi a Minzolini, è un "candidato che farebbe male, molto male a Salvini. Di Maio è un personaggio che si legittimerebbe in Europa. Conoscendo la sua spregiudicatezza diventerebbe il più europeista di tutti. Magari aderirebbe ad En march! di Macron. Se il governo fallisse nelle sue politiche, ipotesi più che probabile, sarebbe capace di aprire lui la crisi, andando al voto da presidente del Consiglio, dando la colpa a Salvini". E la cosa paradossale, sottolinea Minzolini è che "l'ultimo a subdorare che la strategia grillina è proprio quella di tornare a Di Maio, è stato, invece, Matteo Salvini, che, solo nell'incontro di ieri mattina con il leader grillino, ha mangiato la foglia decrittando quella cascata di parole che gli ha riversato addosso il suo interlocutore. E la cosa non lo ha reso felice. Anche perché il leader leghista ha intuito, che, lassù sul Colle, tifano per quella parte".

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