Governo: Franceschi (Grafica Veneta), recuperare senso della misura
Padova, 28 mag. (AdnKronos) - “Dopo i fatti di ieri: la rinuncia dell' incaricato Conte, le parole del presidente della Repubblica, le reazioni di Di Maio, quelle di Salvini e la prospettiva di un ritorno veloce al voto, c'è sconcerto e sopratutto apprensione per quello che potrà accadere: mai nella storia italiana si è vissuta una crisi così lunga e problematica da coinvolgere addirittura la più alta carica dello Stato”. Così all'Adnkronos, Fabio Franceschi imprenditore veneto titolare di Grafica Veneta Spa all'indomani del fallimento dell'impresa per fare l'esecutivo a distanza di quasi tre mesi dal voto. “Mentre tutti si chiedono se Mattarella ha agito bene o male – continua - sarebbe il caso di fare un'altra domanda: come mai il leader della Lega ha voluto difendere fino alla rottura il professor Savona, conosciuto solo da qualche mese come è stato detto ieri, rinunciando alla sostituzione addirittura con il suo alter ego il fedelissimo Giorgetti ? Semplice, perché questo era il suo obiettivo, andare quanto prima alle urne per incassare il risultato elettorale e ripresentarsi da premier senza più Di Maio tra i piedi". "Per questo non ha mai smesso di fare campagna elettorale, la cosa peraltro che gli riesce meglio, lanciando i soliti slogan e agitando le piazze. Inoltre – sottolinea Franceschi - registro una certa irriverenza verso le istituzioni come mi sembra completamente smarrito il ricordo delle prime lezioni di educazione civica che imponevano un certo rispetto per la Carta Costituzionale”. “Ora è stato incaricato Cottarelli – conclude - ma aldilà di quello che riuscirà a combinare, la cosa più importante è recuperare il senso della misura e sentirsi comunque tutti responsabili del destino dell'Italia”.