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Danilo Toninelli, il primo disastro del ministro delle Infrastrutture: fa sparire la bretella autostradale a Bologna

Gino Coala
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Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli può già vantare il primo obiettivo raggiungo a pochi giorni dal giuramento al Quirinale. Il grillino dallo sguardo vispo è riuscito a far saltare la prima infrastruttura attesa da anni come acqua nel deserto in quel di Bologna tanto dagli automobilisti, quanto dai residenti ammorbati dai gas di scarico di Tir e automobili. Gli italiani potrebbero già dire addio alla bretella autostradale che avrebbe permesso di saltare l'imbuto di Bologna per chi percorre la Firenze-Roma. Leggi anche: Toninelli si è concentrato troppo: dorme al Senato nel giorno della fiducia? Il progetto aveva attraversato anni di burocrazia, battaglie dei comitati locali insorti in base alle diverse varianti che sono state sviluppate. Il piano, come riporta Italia Oggi, era arrivato al suo ultimo passo prima dell'approvazione definitiva. Peccato però che nel frattempo siano arrivati i grillini e la loro convinzione di disincentivare la mobilità su strada. Per incentivare cosa poi non si sa, visto che buona parte dei pentastellati sono da tempo impegnati per far saltare il progetto della Tav Torino-Lione. Ad oggi il traffico del nodo bolognese registra circa 71 mila veicoli al giorno nella sola autostrada, nel 2025 sono previsti quasi 73 mila. Sulla tangenziale bolognese invece sono già 80 mila veicoli, destinati a diventare più di 108 mila fra sette anni. Per anni è stata la sinistra a bloccare le opere fondamentali per il Paese, per una volta che anche le amministrazioni Pd erano riuscite a darsi una mossa, sono arrivati i grillini a far ripiombare il Paese nel secolo scorso. E tante grazie al ministro Toninelli.

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