Roberto Maroni, l'incoronazione di Salvini da Lucia Annunziata: "Così cambia la storia dell'Europa"
Anche l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni sostiene senza dubbi la linea dura intrapresa da Matteo Salvini con i respingimenti delle navi Ong. Ospite a In mezz'ora di Lucia Annunziata su Raitre, Maroni ha spento sul nascere le speranze della direttrice dell'Huffingtonpost di far scoppiare una polemica nel mondo leghista. Maroni sostiene che quella di chiudere i porti "è una mossa che condivido. Salvini sta gestendo un dossier complicatissimo, cioè quello dell'immigrazione, lo sta gestendo con determinazione e forza e sta facendo le cose giuste, con l'appoggio del governo e del premier Conte". Leggi anche: Maroni-Salvini, quando l'ex ministro dell'Interno punzecchiava il capo del Carroccio: "Farà la fine di Alfano" La svolta nelle politiche sull'immigrazione dell'Italia è partita con il respingimento della nave Aquarius, un caso che secondo Maroni: "cambia la storia dell'Europa, ed era ora". Il giudizio però sul governo resta sospeso, anche perché l'azione dell'esecutivo deve ancora entrare nel vivo: "Non giudicherei il governo da queste prime due settimane. La prima prova sarà la legge di Stabilità del 2019 con le clausole sull'Iva, il reddito di cittadinanza, che spero non si faccia, e la flat tax, che spero si faccia, e la legge Fornero". Immancabile la domanda della Annunziata su quanto potrà durare l'alleanza di governo tra Lega e M5s. Un quesito che sembra nascondere un'altra speranza per la giornalista: "Non so se lei tifa perché cada o duri a lungo... - scherza Maroni - Il governo farà di tutto per resistere fino alle elezioni Europee. Lì si capirà se è iniziata la Terza Repubblica. Si capirà il futuro politico del centrodestra e di molti partiti politici". A cominciare, per esempio, da Forza Italia che secondo Maroni potrebbe anche recuperare il consenso perso alle ultime elezioni, a quel punto l'evoluzione del centrodestra non potrà che tenerne conto. Certo la durata del governo potrebbe anche essere compromessa da errori dei grillini, stando ai dubbi sollevati da Maroni alla luce dell'ultimo scandalo sullo stadio della Roma: "Se nel governo si infiltrano i furbetti perché manca una classe dirigente preparata".